Anche l’infanzia di Fassoni Accetti è stata piuttosto problematica e contrassegnata da una rigida educazione di matrice religiosa che deve aver segnato nel profondo il soggetto. Sono davvero tante le cose che non tornano. E che non c’è verso di far tornare.
Che cosa ha spinto un uomo dal passato così controverso ad entrare, letteralmente a gamba tesa, nel complesso e drammatico caso Orlandi? Ma non è tutto.
L’uomo sostiene di aver informazioni anche su un altro caso ancora avvolto dalle nebbie più fitte: la scomparsa di Mirella Gregori.
Il suo racconto ripercorre in negativo altre rivelazioni clamorose, quelle rese da Sabrina Minardi, l’ex donna di De Pedis, uno dei capi storici della banda della Magliana. Sono entrambi solo dei visionari mitomani? O c’è del buono in ciò che hanno rivelato? Non è stato possibile attribuire il flauto ad Emanuela Orlandi ma certo l’oggetto è tragicamente simile a quello che la ragazzina vaticana aveva con sé il giorno della sua scomparsa. 30 anni fa.
Se si tratta dell’ennesima messinscena certo qualcuno deve essersi impegnato parecchio nell’organizzarla… L’unica certezza resta l’angosciosa attesa della famiglia Orlandi. Ed un’unica garanzia: loro non smetteranno mai di cercare Emanuela.
Roberta BRUZZONE – criminologa e psicologa forense Presidente dell’Accademia Scienze Forensi
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