scomparsa venerdì dopo l’uscita dalla scuola e i genitori si erano rivolti ai carabinieri per attivare le ricerche. Nel pomeriggio dello stesso giorno, il diciassettenne si è presentato al pronto soccorso dell’ospedale presentando bruciature sul corpo, fornendo una versione inverosimile di quanto gli era capitato. Messo alle strette, ha fornito lui stesso indicazioni sul posto, dove è stato poi trovato il corpo della ragazzina.
Il giovane avrebbe agito quasi d’impeto, come ha spiegato lui stesso ai carabinieri che lo hanno sentito per tutta la notte in caserma. Il ragazzo ha fornito la sua versione dei fatti, ammettendo in gran parte la sua responsabilità. Gli elementi raccolti finora dagli investigatori dell’Arma sembrerebbero confermare molte cose che ha riferito.
Il diciassettenne avrebbe litigato con la fidanzatina per gelosia, poi l’ha accoltellata e ha bruciato il corpo. Si sta cercando di chiudere il cerchio con le ultime verifiche che cristallizzino la dinamica e il movente dell’omicidio.
L’autopsia sul corpo della ragazzina sarà eseguita con ogni probabilità domani. Aiuterà a capire se i particolari riferiti dal ragazzo agli inquirenti corrispondano a verità; in particolare, oltre a chiarire le cause della morte, accerterà se la giovane sia stata data alle fiamme quando era ancora viva.
La vicenda ha sconvolto Corigliano Calabro. Nel popoloso centro dello Jonio cosentino da questa mattina non si parla d’altro che della morte di Fabiana.
“Queste cose non dovrebbero mai succedere, non potevamo immaginare che accadessero. E’ una tragedia, siamo scioccati“, è la frase più ricorrente dei concittadini della giovane. Tutti con le lacrime agli occhi. Oggi è domani gli elettori di Corigliano Calabro sono chiamati alle urne per il rinnovo del consiglio comunale, ma oggi l’attenzione è tutta per questo dramma che ha colpito profondamente la comunità.
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