Ma Sid Vicious non è certo l’unica rock star ad essersi macchiato di un terribile delitto “passionale”.
Nell’estate del 2002 c’è un brano che impazza in tutte le radio italiane: si tratta di “Le vent nous portera”, rock malinconico della band francese Noir Désir. Il tormentone dell’estate. Esattamente un anno più tardi, nell’estate del 2003, il leader del gruppo, Bertrand Cantat, torna alla ribalta, ma questa volta per un fatto di cronaca nera.
Cantat, 39 anni, ha una relazione con l’attrice quarantunenne Marie Trintignant, figlia del celebre Jean-Louis.
La notte tra il 26 e il 27 luglio 2003 Cantat si trova a Vilnius, in Lituania, insieme alla sua compagna che sta girando un film per una TV francese.
Tra i due scatta una lite, dovuta probabilmente alla gelosia di lui. Complice un forte abuso di alcool, Cantat colpisce più volte con pugni e schiaffi il volto della Trintignant, fino a provocarle un edema cerebrale. Soccorsa in ritardo e ricoverata in una struttura non esattamente all’avanguardia, Marie Trintignat muore il 1° agosto 2003, dopo un disperato tentativo di salvarla trasferendola in Francia.
Cantat, sconvolto per l’accaduto, tenta di difendersi dicendo che è stato un incidente: Marie sarebbe caduta a terra per uno schiaffo, sbattendo la testa. Ma l’autopsia è chiara: l’attrice è morta a causa delle percosse subite e ha anche cercato invano di difendersi. Cantat viene arrestato e condannato dal Tribunale lituano a 8 anni di carcere per omicidio preterintenzionale. Finirà di scontare la pena in Francia. Nel gennaio del 2010 anche l’ex moglie di Cantat, Kristina Rady, muore suicida nella sua casa di Bordeaux.
Cantat e Rady si erano riavvicinati dopo i guai con la giustizia del cantante, tanto che quando la donna si impicca in casa c’è anche lui che sta dormendo. I Noir Désir si scioglieranno definitivamente di lì a breve, ma Bertrand Cantat sarà per sempre ricordato come uno dei cantanti maledetti della storia del rock.
Roberta BRUZZONE – criminologa e psicologa forense Presidente dell’Accademia Scienze Forensi