La frase topica sarebbe stata detta dalla diva il 5 agosto del 1962, giusto qualche ora prima di morire.
Le accuse erano chiare: rivolte palesi e precise all’allora Presidente degli Stati Uniti John F. Kennedy e a suo fratello minore Bobby.
A parlare, a distanza di 50 anni, sono le registrazioni e gli appunti raccolti dal detective Fred Otash che in quegli anni fu l’investigatore privato più popolare tra le star di Hollywood.
Di recente “il malloppo” è stato scovato in un magazzino dalla figlia di Otash e quindi divulgato ai media.
Quel maledetto giorno d’agosto, Norma Jane, questo il nome all’anagrafe della Monroe, avrebbe litigato furiosamente con i fratelli Kennedy nella sua casa di Los Angeles.
Le sue accuse, rivolte ad alta voce, sarebbero state soffocate da Bobby con un cuscino, nel tentativo di calmarla ed evitare che i vicini udissero.
Secondo il Daily Mail, che ha dato la notizia del ritrovamento dei documenti, la figlia di Otash avrebbe deciso di pubblicarli per riscattare la figura del padre, screditata da un romanzo di James Ellroy ispirato alla sua vita.
Peccato che Mr. Otash sia morto nel 1992. Chissà chi potrà mai chiarire questa ingarbugliata storia di sesso, soldi e passione anni 60.
Paola PERFETTI
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