Dopo un’attesa più lunga del previsto, finalmente l’emozionatissimo cardinale Tauran ha annunciato l’ascesa al soglio pontificio dell’arcivescovo gesuita di Buenos Aires: Jorge Mario Bergoglio. Ha scelto il nome di Francesco, così come il Santo di Assisi, manifestando sin da subito la sua volontà di stare vicino ai poveri.
Le prime parole di Francesco sono rivolte alla comunità romana: “Il dovere di Roma era di dare un vescovo a Roma, i miei fratelli Cardinali sono andati a prenderlo quasi alla fine del mondo“, dice facendo riferimento alla posizione geografica della terra che l’ha generato. Prosegue, poi, invitando i fedeli a pregare per Benedetto XVI: “Vorrei fare una preghiera per il nostro vescovo emerito, Benedetto XVI“. E in ultimo chiede umilmente che tutti i cattolici del mondo preghino per lui: “Vi chiedo un favore, che preghiate il Signore perché mi guidi”.
Bergoglio è un tecnico chimico di origini italiane: il bisnonno era di Asti. Stupore tra la stampa argentina, che ha ritardato l’annuncio sulle prime pagine dei maggiori quotidiani nazionali, ed anche tra i bookmakers che avevano scommesso su altri nomi – si veda l’arcivescovo di Milano, Angelo Scola.
Bergoglio ha pregato con i fedeli invocando un Padre Nostro, un’Ave Maria, un Gloria al Padre e dopo la benedizione di rito ha promesso: “ci rivedremo molto presto“.
LE ORE PRIME DELL’HABEMUS PAPAM
Roma, ore 19:06. Dopo due giorni e ore di attesa, i cardinali hanno finalmente deciso chi sarà la nuova Guida Spirituale della Chiesa Cattolica. La folla in piazza San Pietro esulta, suonano a festa le campane della Basilica di San Pietro.
Attesa in piazza San Pietro per sapere chi è il nuovo Papa. Nel 2005 passarono 45 minuti dalla fumata bianca al momento in cui il cardinale protodiacono si affacciò dal loggione centrale della basilica di San Pietro per annunciare l'”Habemus Papam”, svelare l’identità del nuovo Pontefice e il nome che ha scelto in qualità di 266esimo Romano Pontefice.
Quest’anno, uscito dalla Cappella Sistina, il Papa si fermerà anche in preghiera nella Cappella Paolina, prima di arrivare al loggione, cosa che potrebbe allungare di poco l’attesa. Dal comignolo la fumata è uscita alle 19.06.
Dopo la formula di rito del cardinale protodiacono, Jean-Louis Tauran, il nuovo Pontefice si affaccerà a sua volta al loggione centrale della basilica vaticana. Rivolgerà il suo primo saluto alla folla raccolta a San Pietro. Infine, impartirà la benedizione ‘Urbi et Orbi’.
In Piazza si scatena il toto-nome: “Sarà un Papa italiano“, dice una signora in attesa a piazza San Pietro da questo pomeriggio. “No, sicuramente si tratta di un Pontefice brasiliano“, risponde un fedele che le sta accanto. Tutte ipotesi, nessuna certezza, dopo l’annuncio del comignolo sulla Cappella Sistina dell’avvenuta elezione del Santo Padre in Conclave. “Vogliamo un Papa tedesco. Un altro Ratzinger“, è l’auspicio di due signore arrivate a Roma da Dortmund.
Cresce l’attesa delle migliaia di persone presenti in piazza, alcune già da molte ore, per l’annuncio del successore di Benedetto XVI.
Il Pontefice, tra pochi minuti, si affaccerà e saluterà i fedeli, svelando il proprio volto. “Non vedo l’ora, aspettavo da tanto questo momento, è una gioia e una grande emozione poter assistere a questo evento storico“, spiega una signora di Treviso arrivata ieri a Roma per l’inizio del Conclave.
Trasmissioni TV interrotte: arrivata la banda musicale e le guardie svizzere che hanno fatto il loro ingresso in una piazza San Pietro gremita di migliaia di fedeli, in attesa del nuovo Pontefice, che a breve dovrebbe mostrare il proprio volto, affacciandosi dalla finestra della Basilica dopo il fatidico annuncio: “Habemus Papam”. La banda e le guardie svizzere stanno prendendo posto proprio sul sagrato antistante la facciata della Basilica, posizionandosi di fronte ai fedeli.
Su Rai 1 Bruno Vespa dice: “Non è normale che il Papa emerito sappia dalla TV chi è il nuovo Papa”. Polemiche all’orizzonte? Intanto, è stato riattivato su Twitter l’account @pontifex. E’ finita la “sede vacante”.