Il cyber bullismo non è uno scherzo. Ne avevamo parlato con Roberta Bruzzone in tempi non sospetti (qui) ma all’inizio dell’anno è tornato tristemente di attualità dopo che una 14 enne, Carolina, si è suicidata lanciandosi dal bancone della sua casa, alle porte di Novara.
La piccola piemontese era da tempo vittima di bullismo da parte di amici e compagni di scuola oltre che di ripetuti insulti su Facebook.
Ieri, il caso si è riaperto e otto amici minorenni della ragazza, di età compresa tra i 15 e i 17 anni, sono stati indagati con le accuse, tra le altre, di istigazione al suicidio e detenzione di materiale pedopornografico. Al vaglio degli investigatori ci sono alcune fotografie, la perizia dell’iPhone di Carolina e dei video in cui si vedono i minorenni insultare e riprendere in momenti intimi la piccola.
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Innanzitutto grande cordoglio alla mamma e al papà di Carolina, per questa tragedia assurda ..Trovo gravissimo il comportamento di FB , che avrebbe dovuto immediatamente bannare dalle sue pagine quel video e chiudere i profili di quei ragazzi ,privi di sensibilità e di umanità.
Troppo spesso assistiamo a scene e storie di bullismo nei nostri giovani, sopratutto su questo social network che è diventato un contenitore di tutto, spesso anche di video dalla violenza inaudita.