Finalmente la fumata bianca dalla Camera dei Deputati è arrivata. Laura Boldrini è la terza donna nella Storia della Repubblica Italiana a diventare Presidente di Montecitorio con 327 voti (13 in meno dei 340 seggi del centrosinistra). Dopo di lei le preferenze sono andate a Roberto Fico (108); le schede disperse sono state 18, le bianche 155, nulle 10. Prima di lei solo Nilde Jotti e Irene Pivetti. Questa, però, sarà la Camera più giovane e più rosa della storia repubblicana: l’età media dei deputati di 48 anni, la più giovane d’Europa.
CHI è LAURA BOLDRINI
Nata a Macerata il 28 aprile 1961, ha quasi 52 anni. Mamma di una figlia di 18, Anastasia, la Boldrini per oltre venti anni ha lavorato nelle agenzie delle Nazioni Unite, per le quali ha svolto diverse missioni in luoghi di crisi, tra cui Ex-Jugoslavia, Afghanistan, Pakistan, Iraq, Iran, Sudan, Caucaso, Angola e Ruanda.
Dal 1998 al 2013 è stata portavoce dell’Alto Commissariato ONU per i Rifugiati (UNHCR) per l’Europa meridionale, occupandosi dei flussi migratori nel Mediterraneo.
Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra i quali: la Medaglia Ufficiale della Commissione Nazionale per la parità e le pari opportunità tra uomo e donna (1999), il titolo di Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana (2004), il Premio Consorte del Presidente delle Repubblica (2006), il Premio giornalistico alla carriera Addetto Stampa dell’Anno del Consiglio Nazionale Ordine Giornalisti (2009), il Premio Renato Benedetto Fabrizi dell’ANPI (2011). Nell’aprile del 2010 ha pubblicato per Rizzoli ‘Tutti Indietro’, volume in cui Boldrini ha raccolto le storie di tanti rifugiati raccolte in prima linea.
La sua biografia ed il suo blog su www.lauraboldrini.it.
LE DONNE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI
Laura Boldrini è la terza donna nella storia della Repubblica ad essere eletta alla presidenza della Camera. Prima di lei solo Nilde Jotti, parlamentare del Pci e Irene Pivetti, eletta con la Lega ma poi uscita dal partito di Umberto Bossi. irene Pivetti è stata la presidente più giovane, Iotti la presidente della Camera per più anni di tutta la Repubblica.
Ricoprire la terza carica dello Stato è finora l’incarico istituzionale raggiunto in Italia da una donna.
FUMATA BIANCA (E ROSA) ALLA CAMERA DEI DEPUTATI
Ore 12.28. Laura Boldrini è entrata in Aula accompagnata dal leader del suo partito Sel, Nichi Vendola come candidata del centrosinistra alla presidenza della Camera, e ha partecipato alla seconda chiama del quarto scrutinio. Boldrini si è quindi seduta tra i deputati di Sel, al fianco del governatore della Puglia.
Ore 12.35. Finita la votazione del quarto scrutinio per l’elezione del presidente della Camera, è iniziato lo spoglio (necessaria la maggioranza assoluta dei voti comprese le schede bianche e nulle). I primi voti sono tutti per Laura Boldrini e Roberto Fico.
Ore 12.39. Si salutano in Aula davanti ai banchi di Sel, sul lato sinistro dell’Emiciclo, Dario Franceschini e Laura Boldrini, la deputatascelta dal centrosinistra per il ruolo di presidente della Camera. L’ex capogruppo del Pd a Montecitorio, per mesi in pole position per l’incarico di terza carica dello Stato, è andato ad abbracciare la ex portavoce dell’Alto Commissariato ONU per i Rifugiati con un abbraccio. Tra i due c’è stato un breve scambio di battute, quindi Boldrini è uscita dall’Aula.
Ore 12.55. Raggiunto quorum della maggioranza assoluta voti: Laura Boldrini è il nuovo presidente della Camera. La deputata di Sel ha raggiunto la maggioranza assoluta dei voti (310) necessaria per l’elezione alla terza carica dello Stato. Tutti i deputati, grillini compresi, si sono alzati in piedi per applaudire il raggiungimento del quorum necessario per l’elezione a presidente della Camera della deputata di Sel Laura Boldrini. Unica eccezione per i deputati del Pdl, rimasti seduti.
IL PRIMO DISCORSO DI LAURA BOLDRINI PRESIDENTE DELLA CAMERA
“Care deputate e deputati, permettetemi di esprimere ringraziamento per l’onore e la responsabilità che mi date. Vorrei rivolgere un saluto rispettoso al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano che è custode rigoroso dell’unità del Paese“, comincia così la presidenza a Montecitorio dell’On. Laura Boldrini, che ha proseguito: “Quest’Aula sappia ascoltare la sofferenza sociale di una generazione che ha smarrito se stessa, prigioniera della precarietà, costretta a portare i giovani talenti lontano dall’Italia. […] Auguri di buon lavoro a tutti voi e ai più giovani, a chi siede per chi siede per la prima volta in quest’Aula. […] Facciamo di questa Camera la casa della buona politica: rendiamo il Parlamento trasparente con una scelta di sobrietà che dobbiamo agli italiani. Sarò la presidente di tutti a partire da chi non mi ha votato“.
UN PENSIERO ALLE DONNE: “Dobbiamo farci carico dell’umiliazione delle donne che subiscono violenza travestita da amore. […] La politica deve tornare a essere speranza, servizio, passione. Stiamo iniziando un viaggio, oggi iniziamo un viaggio. Cercherò di portare insieme a ciascuno di voi, con cura e umiltà la richiesta di cambiamento che oggi rivolgono tutti gli italiani soprattutto i nostri figli.