A pochi giorni dal quarto anniversario dalla morte del Re del Pop, il tabloid britannico Sunday People scuote, ancora una volta, il popolo dei fan di Michael Jackson pubblicando alcuni documenti inediti in cui si testimonia l’esborso della cifra di 35 milioni di dollari a circa 24 ragazzini, vittime di abusi sessuali da parte della star.
Con 35 milioni di dollari, Michael Jackson avrebbe pagato il silenzio di due dozzine di piccoli di cui avrebbe abusato sessualmente a partire dal 1989, all’interno della sua tenuta Neverland.
L’FBI …
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‘Scioccanti novità’ che sono riportate da giornali che sono (ancora) in causa con Jackson per diffamazione? Cause che Jackson ha vinto e ancora risarcimento non si vede?
Wade Robson che ‘casualmente’ risulta ancora legato alla AEG malgrado non abbia ingaggi da due anni?
La AEG è attualmente imputata assieme al dott. Conrad Murray per la morte di Jackson, processo del quale l’Italia non parla.
Diane Dimond? Giornalista che vendette piú di una vittima falsa insieme al procuratore Thomas Sneddon, che poi si ritiró finendo la carriera in bellezza nel 2006.
Lui e Diane Dimond erano ‘casualmente’ al matrimonio di un collega del medesimo assieme alla famiglia Arvizo, famiglia che costó il processo a Jackson e che aveva giá tentato d’estorcere denaro ad altri nomi importanti, Jay Leno testimonió.
Diane Dimond tentó anche di far incriminare Jackson per l’omicidio di una cognata del medesimo e le molestie ad un nipote.
Jackson vinse una causa milionaria contro Diane Dimond ed un suo collega – tal Victor Gutierrez – per queste accuse inventate di sana pianta.
Diane Dimond non si ‘occupa’ d’altri che di Jackson da due decadi.
Nel 2005 poi, Diane Dimond vendette alla seconda rete privata italiana le foto della cella in cui Jackson doveva finire. Foto che finirono nelle edizioni principali dei telegiornali.
E’ davvero stupefacente quante cose i media italiani da 20 anni ‘ignorino’, vero?
Certo, perché gli Stati Uniti hanno deciso 20 anni fa che quella faccia e quello (s)colore appartenevano ad un mostro e ‘l’Italietta serva’ puó solo seguire la corrente, non importa quanto marcia.
Cari signori utenti, attenti a trattare i media come oracoli. Non hanno nulla da insegnare. Meno su una cosa cosí devastante come la pedofilia.
Consiglio altresí di fare ricerche su come i media italiani hanno trattato professionisti come Walter Chiari, Mia Martini ed Enzo Tortora. E sono solo tre esempi nazionali.
Evan Chander – dentista in ristrettezze economiche soprattutto dopo il divorzio – diventò sceneggiatore cinematografico col denaro ricevuto non da Jackson, bensì dalla sua compagnia d’assicurazione, di fatto negando a Jackson il diritto di risolvere la questione in tribunale. Il tutto per non avere fastidi sul lavoro, che poi ricaddero però comunque su Jackson.
Treno che neppure Al Bano Carrisi volle perdere, accusandolo di plagio e soccombendo (definitivamente dopo aver perso anche in appello) in Cassazione nel 1999. Ma anche qui, si continua a dar parola solo al prode Carrisi su questo fatto, ancor più facilmente approfittando dell’inevitabile mancanza di un giusto ed equo contraddittorio, dal decesso di Jackson.
Comunque, tornando al Chandler, la sua realizzata ambizione di sceneggiatore cinematografico è verificabile da chiunque giacchè compare nei titoli del film di Mel Brooks Robin Hood – Un uomo in calzamaglia.
Chandler morì suicida cinque mesi dopo la morte di Jackson. Nell’adolescenza gli furono diagnosticati disturbi bipolari.
Casualmente poi, qui vengono riportate nuove terribili accuse, non si menziona che questi giornali sono ‘casualmente’ sponsorizzati dalla AEG, tra gli altri fatti che mi sono già permessa d’esporre.
Migliaia di bambini si sono curati e molti pure guariti nella tanto famigerata Neverland. Bambini accompagnati da parenti o tutori maggiorenni.
La stanza di Jackson? Un duplex di due piani con stanze interne indipendenti, dove i bambini soggiornavano assieme ai parenti.
Interessante segnalare che tra i guariti – grazie a Jackson – ci fosse anche Gavin Arvizo.
Io ho seguito il processo vero (e non certo la parodia reality venduta anche in Italia) – tutti gli atti sono pubblici da tre anni – questa notizia non è tratta da documenti FBI, bensí da interviste di persone giá giudicate inattendibili in tribunale, alcune risultanti inesistenti addirittura.
Ho avuto tempo e anagrafe per trovare fatti. Fatti sui quali l’informazione del mio paese tace.
La veritá non fa sempre sistematicamente piú rumore o scandalo.
E la cosa piú interessante di tutte è che ogni accusa a Jackson parte sempre per via mediatica e mai viene coinvolta prima la legge.
Poi è pacifico che ciascuno puó pensare di Jackson quel che vuole, ma il problema é che i media qui forzano ad un’idea negativa e non è onesto.
Sappiate che dare a chiunque del pedofilo (vivo o morto, qui o al di lá dell’Atlantico) é reato di diffamazione.
Quest’uomo é stato indagato per 15 anni, analizzato, processato ed assolto da un vero tribunale penale, cosa che i media non sono.
Jackson é stato prosciolto da tutti i 14 capi d’accusa che comprendevano oltre alle molestie ai minori, sequestro dei medesimi e somministrazione d’alcolici agli stessi.
Processo che costó alla contea di Santa Maria (Santa Barbara, California), due milioni e mezzo di verdoni. Processo nel quale testimonió per l’accusa anche la madre della prima presunta vittima, (Jordan Chandler rifiutò di farlo, malgrado avesse già compiuto comodamente i 25 anni) il di cui padre morí suicida cinque mesi dopo il decesso di Jackson, come ho già detto.
Ma in Italia, ‘casualmente’, neppure questo si sa.
PS: Fedelissimo copia/incolla tra Bella e Yahoo Italia OMG!
Mi devo complimentare?