Taglio esagonale e sculture floreali per questa spettacolare pietra che nel 1925 Cartier montò su di una spilla.
La storia di questo gioiello attraversa i secoli.
Dalla lontana Colombia, estratto intorno al 1500, lo ritroviamo alla sontuosa corte dell’imperatore mogol SHH JAHAN dove fu scolpito nello stile e nella maniera di un cammeo, nel 1630.
Questa pietra, ormai diventata una leggenda, ha attraversato più volte diversi paesi nel mondo conteso da tutti i facoltosi del pianeta … chissà mai, forse avrebbero voluto accontentare le loro fortunate mogli e o amanti…
Care amiche del Toro, per voi che avete lo smeraldo come pietra del segno, avreste mai immaginato che esistesse una simile gemma ricca di mito e leggende?
Di questo gioiello si persero poi nuovamente le tracce per decenni, fino all’anno scorso quando Cartier riuscì a riappropriarsene.
La maison lo presentò nel 1925 al Exposition des Arts Decoratifs di Parigi. Successivamente fu venduto e custodito nello scrigno di una signora che definire fortunata sarebbe un eufemismo riduttivo.
L’ultima Biennale degli Antiquari di Parigi (15 – 22 Settembre 2010) è stato l’ultima sede per poter ammirare il mitico, leggendario “tesoro verde”.
A tutte noi comuni mortali ci resta solo che vederlo in sogno o … magari a San Valentino!?! Magari!
Alessandra Gilardi