Terre di storia, di cultura, di mare e di sole. Ma anche terre martoriate dalla mafia, dalla ‘ndrangheta e dalla camorra, la Campania, la Sicilia, la Puglia e la Calabria dicono no al pizzo. A dispetto di quanti dicono che gli abitanti di queste splendide regioni stanno con le mani in mano e si nascondono dietro una paura omertosa che impedisce loro di reagire alla violenza.
La Federazione delle associazioni Antiracket e Antiusura Italiana (FAI) ha organizzato l’iniziativa Primavera antiracket che parte in camper da Napoli e attraverso una staffetta arriverà fino a Siracusa in Sicilia. Dell’importante evento parla Tano Grasso, presidente onorario del Fai, e dice: “Saranno dieci giorno contro il pizzo”.