In questo periodo di inizio anno stiamo tutti cercando delle nuove abitudini che ci facciano stare meglio. Il lockdown, il rientro a lavoro, l’incertezza della quotidianità con la pandemia hanno destabilizzato un po’ la vita di molti. Forse è proprio per questo che siamo sempre alla ricerca di una disciplina che ci aiuti a trovare delle nuove abitudini di benessere. Proviamo questa ultima uscita che è diventata virale su tiktok e su Instagram. Si chiama 75 soft challenge ed è una versione più morbida, più fattibile insomma della 75 Hard Challenge, la sorella cattiva, ovvero più rigida e proibitiva.
75 Soft Challenge: in cosa consiste?
Si tratta di una sfida che spinge le persone ad essere più attive e ad avere uno stile di vita più sano. Quelloc he ci preme dire è che perdere peso non è un obbligo o essere magri non significa affatto essere in salute o essere ‘la versione migliore di noi stessi’. L’unico motivo per cui trattiamo questo gener edi argomenti è innanzi tutto per capire cosa ci sta intorno e poi per riflettere sul concetto di ‘wellness’. Da tutte queste informazioni che spesso sono proproste da guru-influencer che sponsorizzano capre, cavoli, integratori e poi spray antizanzare, cerchiamo di trarre solo quello che può esserci utile. Insomma, facciamo attenzione e prendiamoci solo ‘il buono’, il resto lasciamolo lì dov’è.
Le regole della 75 Soft Challenge
Le regole sono per lo più 4, niente di complicato e assolutamente ragionevole, un punto di inizio per trovare il proprio equilibrio dopo le feste.
1 – Mangia in modo sano e bevi alcolici solo nelle occasioni sociali.
2 – Allenati per 45 minuti al giorno tutti i giorni per 75 giorni. Un giorno alla settimana riposa.
3 – Bevi tre litri di acqua al giorno.
4 – Leggi 10 pagine di qualsiasi libro al giorno.
Pro e contro della 75 Soft Challenge
Proprio come tutte le challenge sono state create in modo generico ovvero puntando sulla solita retorica motivazionale del farcela solo se vogliamo. Siamo molto più complessi di un se vuoi puoi e molto più complicati di un alzati e corri. Insomma prendiamo tutto con le pinze e ricordiamoci che per la diet culture in cui siamo immersi non siamo mai abbastanza magri e mai ababstanza perfetti. Si tratta davvero di benessere?
MaZ