Arrivati a settembre sembrerebbe già fatto il grosso del lavoro ed invece è qui che arriva il bello. E’ facile spaparanzarsi al sole, mettersi la crema e fare le lucertoline su un lettino in spiaggia. Quella è la parte divertente, ma come spesso accade, non tutto è come sembra. Tenere viva l’abbronzatura è un lavoro, un’attitudine e per poche fortunate un regalo di madre natura.
A meno che non abbiate trascorso quasi tutti i giorni al mare per tre mesi consecutivi non tutte possono vantare un’abbronzatura dorata e luminosa come quella di Beyoncé, che tra l’altro “abbronzata” lo è di nascita.
Per la maggior parte delle donne infatti le vacanze al mare sono durate poco meno di due settimane e la pelle sì, ha assunto un colorito più ambrato ma a volte l’effetto “cambio pelle” ha rovinato quella parvenza di abbronzatura…
C’è poco da fare, mettetevela via l’abbronzatura va via dopo un mesetto circa. Quello che si può fare è cercare di idratare la pelle il più possibile in modo da renderla uniforme. Idratare quindi deve essere un mantra, non solo in tempi normali, ma soprattutto al rientro dalla spiaggia dopo la doccia quando la pelle ha sete di creme e oli nutritivi.
Un’altra cosa da fare è lo scrub. Sembrerebbe una pratica che va contro l’abbronzatura duratura ma invece non è così, toglierete le cellule morte e permetterete alle vostre creme idratanti di agire più in profondità.
Coraggio, finché dura approfittatene, del resto per una lampada c’è sempre tempo!
Martina ZANGHI’
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