Le donne sono le peggiori nemiche di sè stesse. Poche di noi riescono a sentirsi completamente a proprio agio con il proprio corpo e con le proprie forme sempre, a nostro avviso, così ‘imperfette’. E così cerchiamo le diete, i trucchi per un make up a regola d’arte, gli abiti che ci fanno sentire più belle.

Ma la bellezza siamo sicuri che sia così difficile da raggiungere? Sicuramente, se su 10 uomini 9 ci dicessero che siamo bellissime e uno di loro, solo uno, dicesse che invece siamo bruttissime, a chi daremmo ascolto? Molto probabilmente a quest’ultimo perchè siamo talmente insicure del nostro aspetto che basta solo un commento per minare la nostra (poca) autostima.

Unilever con la sua campagna per Dove ha lanciato un video intitolato Beauty Patches.  In soli 4 minuti ci mostra un esperimento. Una psicologa consegna un cerotto a un gruppo di donne volontarie che dichiarano di non amare per nulla il proprio aspetto. «Ultimamente evito quasi di guardarmi allo specchio», dice una, «Quando mi guardo trovo molte imperfezioni»… Ma la psicologa offre loro una soluzione: «Con questo cerotto stai per vivere un’esperienza unica e meravigliosa e per farlo ti bastano due cose: un cerotto della bellezza e un video-diario da aggiornare ogni giorno».

Per 15 giorni le ‘volontarie insicure’ hanno indossato il cerotto Rb-x per provare sulla loro pelle il loro effettivo stato di autostima e gli eventuali miglioramenti. Passata la prima settimana nessun cambiamento evidente.  Dal decimo giorno invece:«Ho iniziato a sentirmi molto meglio», «mi sono sentita pronta a mostrare il mio corpo che nascondevo da così tanto tempo», «finalmente un po’ di sicurezza in più!»

Ma cosa c’era in questo cerotto? Com’era facile immaginare nel cerotto non c’era un bel nulla: puro effetto placebo. Niente di niente di niente. Lo spot di Dove conclude: «La bellezza è uno stato della mente» .

Insomma, lo capiremo prima o poi che dobbiamo volerci più bene? E’ tutto nella nostra testa, la bellezza è uno stato della mente.

MaZ