Quando la propria passione coincide con il proprio lavoro le due cose si fondono e ciò che facciamo diventa parte di noi, rivelando molto, molto di noi. Se poi parliamo di profumi le cose sono ancorra più viscerali perchè ogni creazione è l’espressione dell’ anima e dei sentimenti di chi li crea. Cèlia Lerouge-Benard al timone dell’azienda di famiglia, la Maison Molinard, ci ha fatto entrare nel suo mondo fatto non solo di fragranze ma anche di amore per la tradizione e voglia di cambiamento. Un esempio di donna creativa che sa anche come fare ad essere imprenditrice. Un mix di opposti che rivelano la natura delle donne, piene di risorse e di idee e che sì, sono capaci di fare tutto (e bene!).
Erede di una storia familiare che risale al 1849, lei è la prima donna a guidare la Maison Molinard. Segue la tradizione di famiglia o la sua è una ‘nuova era’? Il punto di vista femminile che cosa può regalare all’azienda?
Certamente, la mia linea di condotta rispetta i valori della Maison, il lusso, l’autenticità, la tradizione e l’eredità. In qualità di prima donna dirigente, ho voluto offrire un nuovo stimolo, la mia audacia ma anche la mia sensibilità e il mio tocco femminile. Questa visione si traduce innanzitutto con una nuova identità visiva, una nuova immagine del marchio che ha ispirato il nostro concept-store. Poi, ha dato il via al lavoro di repackaging dei nostri profumi: Les Elements di Molinard che vantano un successo internazionale e sono tuttora il nostro principale veicolo d’immagine del marchio.
Lei ci ha messo proprio la faccia, e anche il corpo, per raccontare l’Eau de parfum Cuir, come mai ha scelto di farlo e cosa vuole comunicare?
Cuir è un profumo di carattere che esalta la libertà di espressione. Audace, spontaneo, sorprendente e raffinato, si inserisce nella stirpe dei profumi di nicchia. Il profumo è come una seconda pelle, proprio come il cuoio. Oltre a essere un accessorio, si confonde con la nostra pelle e diventa un tutt’uno con essa, in tutta la sua sensualità. Il profumo che indossiamo ci aiuta a rivelarci, ad abbandonarci, a liberarci da ogni costrizione… Ho voluto trasmettere questa idea di mettersi a nudo e ho voluto mettere tutta me stessa per comunicare questo messaggio.
Habanita è il vostro profumo più famoso, quello che racconta l’indipendenza femminile. Un tema più che mai attuale. Qual è la sua forza ancora oggi, 95 anni anni dopo la creazione?
Vera icona della profumeria mondiale, Habanita nasce nel 1921 nella gioiosa atmosfera degli Anni Ruggenti. Un extrait de parfum con l’essenza della femme fatale che si afferma come primo profumo orientale femminile della storia. Trasgressivo e innovativo, questo profumo emblematico svela una magnifica sensualità che ispira e adorna ogni donna capace di domarlo.
La maison Molinard è un brand riconosciuto per il suo valore, insignita del titolo EPV ovvero l’Enterprise du Patrimone Vivant come azienda patrimonio di Francia. Come si guida un’azienda di questo calibro, per lo più una azienda familiare?
L’attenzione per la qualità delle materie prime è l’ispirazione di tutte le creazioni Molinard! L’innovazione olfattiva è un asse di sviluppo importante. Vorrei trasmettere l’eredità della Maison, valorizzare il suo spirito innovativo e creatore di tendenze che ci hanno portato fino a oggi. Il titolo EPV è un alto riconoscimento attribuito dallo Stato francese in riconoscimento del nostro savoir-faire d’eccellenza, raro e ancestrale, trasmesso di generazione in generazione. Questo riconoscimento onorario è un vero vantaggio sulla concorrenza e ci permette di differenziarci notevolmente su un mercato più eterogeneo.
Quali sono le donne che la ispirano o per le quali le piacerebbe creare una fragranza?
Prendo ispirazione dalla vita, quindi mi ispiro a tutte le donne. Tra sogno ed emozione, attingo ispirazione da un viaggio, un ricordo, una sensazione e le trascrivo con delle parole, poi con degli odori che cerco di accordare in seguito nella mia scrittura olfattiva. Habanita L’Esprit, per esempio, è nato dopo il mio divorzio. In questo profumo ho voluto sottolineare la fragilità della donna, che assume molteplici ruoli nella società di oggi.
In questi giorni c’è molta attenzione per la nuova e per la vecchia first lady. Che profumo assocerebbe a Michelle Obama e a Melania Trump?
Penso che Habanita si associ bene a Michelle Obama. Penso sia una donna con carisma ed eleganza, una donna di potere che lo porterebbe molto bene.
Per Melania Trump, penso invece a Nirmala, per l’aspetto sofisticato e gourmand.
Martina ZANGHI’