Chirurgia estetica: tutto si può fare ma non tutto va fatto

“Passiamo da un eccesso all’altro: o notiamo volti distrutti oppure sono in eccesso. Quella che conta, secondo me, è l’indicazione del paziente. Il concetto per cui sente il bisogno di sottoporsi ad un intervento è il motivo che l’ha condotto da me”.

Comincia così la nostra chiacchierata con lo schietto ma comunque precisissimo dottor Orlandi. Al suo attivo, un curriculum di tutto rispetto e grandi nomi della canzone e dello spettacolo…

Da quanto tempo esercita la sua professione e quali sono i casi più incredibili a cui ha lavorato?
Esercito da 26 anni sia per quanto riguarda la chirurgia riparativa che estetica. Venendo dalla chirurgia d’urgenza del Policlinico di Milano posso dire di aver visto parecchi casi difficili. Sono stati molteplici soprattutto i “reinterventi” per correggere errori, sia di procedura che di indicazione, cioè la scelta che porta a compiere un certo intervento e la cui impostazione è fondamentale per un buon esito.

Per questo è nata la sua definizione di “chirurgia etica”? Che cosa intende?
“Etica” è un termine da me abbinato alla chirurgia est-etica per sottolineare il mio motto: “tutto si può fare ma non tutto va fatto”.

Quali sono le donne dello spettacolo che avrebbe voluto operare, e quali no?
Mi sarebbe piaciuto operare la Sig .ra Ornella Vanoni, la Sig.ra Ivana Spagna e la Sig.ra Moric per dare loro un risultato il più naturale possibile.

La più bella senza ritocchini?
La nota presentatrice Susanna Messaggio è sempre stata carina, fine e… molto naturale!

Che cosa pensa dei programmi in TV che spettacolarizzano il bisturi?
I programmi televisivi sono spesso o eccessivamente distruttivi o celebrativi. Come al solito, il giusto sta nel mezzo. Sarebbe molto importante che gli ordini dei medici e le società di specializzazione lottassero di più per rendere obbligatorie le specializzazioni conseguite per operare nel proprio settore, senza sconfinare in altri campi a solo scopo di lucro. Nel mio settore, il 70% di chi lavora non è in possesso di specializzazione settoriale mi chiedo a cosa serva averla conseguita con tanta dedizione e fatica?