Dry brushing significa spazzolatura a secco e detto così sembra una sorta di autofustigazione. No non fa male, anzi a detta di Gwyneth Paltrow è un rimedio miracoloso per mille inestetismi. Primo fra tutti la cellulite.
Su Goop, il portale dell’attrice racconta la propria beauty routine e i propri prodotti e trattamenti preferiti, si consiglia vivamente questa pratica che è considerato proprio come un vero rituale di bellezza, un momento da ritagliare durante la giornata che gratifica non solo il corpo ma anche la mente?
Tutto questo con il dry brushing?
C’è molto entusiasmo al riguardo ma capiamo bene come funziona e come provarlo su di noi. Intanto il consiglio è quello di effettuare lo spazzolamento prima di fare la doccia una o due volte a settimana con la pelle asciutta e pulita. Dry del resto significa ‘asciutto’. Per quanto riguarda il corpo è necessario avere una spazzola specifica con delle setole che non siano aggressive per la pelle. I movimenti devono essere ondulatori e dal basso verso l’alto in modo da stimolare anche la microcircolazione. Questa tecnica quindi va pian piano a migliorare la ritenzione idrica, la pelle a buccia d’arancia e anche l’aspetto della pelle che risulta sempre più luminosa. Soprattutto adesso con l’abbronzatura riusciamo a eliminare le cellule morte e a mantenere la pelle uniforme e super compatta.
Dry brushing: benefici per la pelle
Il miglioramento sarebbe anche per i peli incarniti e quelli sottopelle e grazie massaggio il trattamento ha un potere rilassante ed esfoliante. Insomma, sembra allettante la cosa oltre che facile da fare a casa, bastano meno di cinque minuti al giorno e poco impegno durante settimana. Il dry brushing è efficace anche per il viso per le stesse motivazioni, anche in questo caso però è necessario individuare la spazzola giusta ed essere molto delicate nei movimenti per non rischiare di arrossare la pelle o di avere fastidi.
Nella gallery delle spazzole perfette per sperimentare questa tecnica!
Martina ZANGHI’