In estate la situazione è ancora più visibile “ad occhio nudo”: le spiagge si affollano, la gente si sveste e rivela in tutto il suo splendore ogni tipologia di ritocchino fatto male.
I peggiori? Sicuramente i seni sproporzionati, secondo Alberto Capone, medico specialista in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva a Milano: spesso si tratta di ragazze molto giovani che riempiono un vuoto d’autostima con un’operazione chirurgica eccessiva, sproporzionata al loro corpo.
Secondo posto per le liposuzioni troppo aggressive, che lasciano la pelle flaccida e pendente, svuotata malamente dal grasso in eccesso.
Chicche non solo da spiaggia i soliti zigomi ultra gonfi e le labbra a canotto, che rendono le persone tutte simili tra loro e regalano un’aria da cartone animato.
Non solo visibili in estate anche le blefaroplastiche selvagge: occhi che diventano fessure, trasformando tutti i malcapitati in orientali per sbaglio e facendo sparire ogni traccia di umana emozione.
E che dire dei lati B iper gonfiati di Macrolane, corredati di perizomi microscopici, ma evidentemente sproporzionati al contesto? Il sogno di assomigliare a Jessica Rabbit può trasformarsi in un vero e proprio incubo per le dirette interessate e non solo.
Ultimo orrore “quattro stagioni” il naso sempre più mignon: un conto è la rinoplastica utilizzata per correggere anomalie enormi ed esteticamente fastidiose, un conto è la moda del momento di rimpicciolire il tutto ad ogni costo… Il viso ha una propria armonia nell’insieme: se si modifica una parte fondamentale come il naso in maniera troppo visibile, si corre il rischio di perdere l’equilibrio estetico e creare orrori difficili da recuperare.
La chirurgia plastica è un’opportunità importantissima per quanti hanno subito traumi o operazioni chirurgiche, oppure soffrono per malformazioni che incidono pesantemente sull’autostima: ma non bisogna esagerare, perché il corpo ha una propria armonia naturale, e una volta rotta non è più possibile tornare indietro…
Erika POMPILI
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