E’ tutta colpa della pillola se ai Principi Azzurri belli e dannati, noi donne preferiamo ometti poco dediti allo sport e un po’ noiosi. Questa è l’originale tesi tratta dallo studio di Craig Roberts dell’University of Stirling condotto su 2519 donne e pubblicato sul “Proceedings of The Royal Society B”.
L’apporto di estroprogestinici (gli ormoni contenuti nella pillola) piloterebbe infatti i gusti amorosi femminili, cercando di garantire quella stabilità e quel roseo futuro che noi tutte vorremmo.
Scompaiono così i colpi di fulmine per i belli e impossibili, le storie di una notte con i cattivi ragazzi e l’attrazione prettamente fisica. Tutto il fascino del mistero viene rimpiazzato da valori come fedeltà, sincerità, tenerezza e affidabilità.
Il che non sembra essere un male… Le donne intervistate in cura con la pillola anticoncezionale infatti giudicano il loro partner più adatto alla vita di famiglia, a costruire un futuro e a mantenerlo, un vero Principe Azzurro in effetti. E poco importa che la soddisfazione sessuale sia minore di quella rilevata nelle altre donne, perché sembra che le relazioni stesse durino ben di più se lei al primo appuntamento già si affidava all’anticoncezionale.
L’inibizione dell’ovulazione, spiegano gli esperti, altera le normali fluttuazioni ormonali che ci fanno inseguire il maschio alfa nel periodo fertile, predisponendoci quindi a scelte più razionali e complesse con un occhio al futuro.
L’ennesimo beneficio della pillola, che ha da poco compiuto 50 anni: oltre a proteggerci da gravidanze indesiderate e a farci vivere di più ci fa evitare cantonate colossali da “colpo di fulmine”. Per fortuna che esiste!
Erika Pompili