Altro che uomini contro donne, pandoro o panettone, la nuova dicotomia è quella tra Gen Z e Millennials. Cosa differenzia gli uni agli altri? Beh, l’età di sicuro ma anche le abitudini, le cose che diventano di moda, i vestiti, i trucchi e i film di riferimento giusto per citare alcune cose… A farsi spazio nel mare magnum dei contenuti social c’è lo Gen Z Pout ovvero il broncio della Gen Z che se ci fate caso è proprio ricorrente nei selfie di tutti ‘i giovani’ content creator e celebrities, del resto ‘fa molto moda’ non sfoggiare sorrisoni a 32 denti, è molto più misterioso e sexy invece puntare sulle labbra corrucciate.
Già lo possiamo immaginare il disappunto di Barbara D’urso di Kim Kardashian, di Valeria Marini e di tutti coloro che hanno sfoggiato la famosa duck face per tutti gli Anni 90. Melania Trump è stata la regina dello squinching ma non ha preso piede come la duck face che ha reso indimenticabili gli Anni 2010.
Dopo questa non c’è ancora stata una posa distintiva così profondamente associata a una generazione, sarà questa la volta buona? Invece di fare una duck face che alla fine sarebbe una sorta di bacio mimato, il broncetto della Gen Z consiste nel rimpolpare le labbra e creare un’espressione accigliata rivolta verso il basso che conferisce vibrazioni da ‘chica mala’ direbbe Bad Bunny. Oltre allo Gen Z Pout c’è anche sicuramente un’estetica meno patinata che non vuol dire meno curata, ma solo che sembra meno curata.
Le ragazze della Gen Z che hanno reso questa tendenza possono essere ad esempio Lily-Rose Depp, Ariana Greenblatt, Billie Eilish giusto per citarne alcune… Questo mood un po’ bad girl piace ovviamente e rende il tutto un po’ più ‘lolita’, più di una semplice posa sorridente da foto di famiglia…
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Photocredit Cover Instagram @lilyrose_depp
MaZ