L’olio di colza fa bene? Da oggi venerdì 11 marzo fino a lunedì 14 più che mai. Connecting Hearts  è l’iniziativa targata Lush che coinvolge i negozi di tutta Italia e che si unisce, con un lungo abbraccio, ai cittadini di Fukushima.

Sono passati già cinque anni dal terremoto, dallo Tsunami e dall’orrore del disastro nucleare che ha colpito la cittadina giapponese, avvenuto esattamente l’11 marzo del 2011. Lush Giappone lotta con la popolazione supportando il Minamisoma Agricolture Regeneration Council, nella prefettura di Fukushima, per la produzione di uno speciale olio di colza. Quello che rende speciale questo olio sono proprio le sorprendenti capacità della
colza di rimuovere dal suolo alcuni radioisotopi, tra cui il cesio radioattivo,
presente in grandi quantità nei terreni contaminati dopo il disastro.

“Gli elementi radioattivi vengono totalmente assorbiti dalla pianta di colza,  – si legge nella nota – mentre l’olio che si ottiene dalla spremitura dei semi risulta totalmente privo di contaminazioni radioattive. Il raccolto della colza permette ai coltivatori di Fukushima di decontaminare i terreni, rigenerare i campi per l’agricoltura e permettere alla comunità di ristrutturarsi e rinascere. Il processo che porta dalla coltivazione, all’estrazione fino alla commercializzazione dell’olio di colza permette la crescita di una nuova industria e può portare la regione a una nuova indipendenza finanziaria.

Insomma un’ottimo inizio per ricominciare e per tornare ad avere speranza nel futuro. Da questa opportunità è nato un prodotto ad hoc, il sapone Tsunagaru Omoi che racconta una storia d’amore, di speranza e di totale rinascita. Significa “Cuori che connettono”, ed è il simbolo della speranza nel futuro, dell’importanza della connessione tra le persone, della rinascita di una comunità ferita. In occasione del lancio del sapone (in vendita solo in Giappone) Lush ha promosso una campagna globale per supportare Fukushima. Lush Italia vuole unire il proprio cuore a quello del Giappone con una campagna social che invita i clienti a scattarsi una foto con la cornice “Connecting Hearts”, gialla come il fiore della colza, e a postarla sui propri canali social per mostrare il proprio sostegno con l’hashtag #ForFukushima.

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Il 14 marzo, il Giappone scelebra anche il White Day, una festa durante la quale gli innamorati si scambiano regali esattamente un mese dopo San Valentino. Una ricorrenza che connette cuori in tutto il paese e rappresenta un’occasione perfetta per celebrare la rinascita.

Mr. Sugiuchi, uno dei principali fornitori di olio di colza di Fukushima, commenta: “Dopo il disastro nucleare abbiamo lavorato per produrre un olio di colza sicuro e affidabile, privo delle sostanze radioattive che hanno contaminato il terreno. La richiesta del mercato di prodotti provenienti da Fukushima era molto bassa poichè si assumeva non fossero sicuri. Quando Lush è venuta da noi e ha voluto utilizzare il nostro olio nella produzione di un sapone non riuscivamo a crederci; poter raccontare la nostra storia alle persone in Giappone e in tutto il mondo era solo un sogno. Per noi oggi ciò che più conta è la connessione. Connessione con persone che lavorano per lo stesso obiettivo. Nessuno può farcela da solo, l’unico modo per far sì che le cose succedano, è farle insieme. Tsunagaru Omoi, cuori che connettono, rappresenta esattamente ciò che per noi ha maggiore valore. Non vediamo l’ora di intraprendere insieme a tutti voi questo
percorso di rinascita verso il futuro.”
MaZ