Siamo in piena Milan Fashion Week e quindi non possiamo fare a meno di scovare i trend sulle passerelle e soprattutto quelli ‘portabili’ anche fuori. Sui social ad esempio già spopolano perle e cristalli per capelli ed è subito trend capelli 2020.
Un tocco luminoso, un accessorio sofisticato che rende il look speciale, insomma lo zing che fa la differenza e rende l’acconciatura insolita senza troppo sforzo. Perle e cristalli per capelli sono davvero un’idea da copiare, per un appuntamento romantico, una serata in discoteca ma anche per una acconciatura da sposa romantica. Ecco qualche idea da copiare direttamente da Instagram:
Agli Oscar 2020 ha sfoggiato un look davvero bellissimo Lucy Boynton (in cover il beauty look completo) qui di seguito l’applicazione delle perline della sua hair stylist Jenny Cho prima del red carpet.
Ancora più perle che decorano anche la fronte fino a quasi gli zigomi. Un look molto romantico e sofisticato che è anche facile da ricreare, per giocare un po’ con il look quando si ha voglia di sentirsi regine della scena.
Instagram @lous_locks
Molto carino anche l’effetto bling bling delle Twinkle extensions che se dosate sono davvero portabili e regalano un aspetto insolito e luminoso ai capelli, bellissimi lasciati sciolti ma anche con un raccolto sofisticato. Molto carino sulle giovanissime e facile da ricreare anche a casa.
Instagram @mintsalonplaya
Vi ricordate i glitter hair? Ecco i cristalli sono un po’ più ‘sobri’ se così si può dire, a seconda della colorazione e della quantità di applicazioni possiamo scegliere di avere un hair look più forte e d’impatto o meno. Bellissimo giocare con le sfumature dei capelli contrastando o enfatizzando una tonalità.
Instagram @monarchhairco
Direttamente dall’ultima sfilata di Gucci dove Perle e cristalli per capelli l’hanno fatta da padreone. Una ccessorio di cristalli, luminoso e sofisticato rende il look unico, sia con i capelli lunghi che con un taglio medio o un caschetto. Un’ispirazione da tenere a mente e da sfoggiare in un’occasione speciale.
Martina ZANGHI’