“Scende l’acqua, scroscia l’acqua calda, fredda, calda… Giusta! Shampoo rosso e giallo, quale marca mi va meglio? Questa! Schiuma soffice, morbida, bianca, lieve lieve sembra panna, sembra neve“…
L’abbiamo cantata tante assieme al grande Giorgio Gaber immaginandoci quella schiuma profumata e avvolgente in testa, così leggera, e le bolle poi una vera goduria… Il rito dello shampoo però sembra avere subito un profondo cambiamento. Una tendenza che viene dall’estero è quella del Reverse shampooing ovvero invertire l’ordine nel lavaggio dei capelli, prima balsamo poi shampoo.
Come spesso capita, questa scoperta è stata frutto di un errore, la blogger di No more dirty looks che ha riportato questa ‘nuova tecnica’ ha proprio dichiarato di avere, sotto la doccia, invertito i flaconi. Dagli errori però si impara eccome e questa ‘inversione’ ha reso i suoi capelli molto più morbidi e voluminosi. Insomma una vera e propria scoperta.
Ma come funziona? E’ molto semplice, bagnati i capelli bisogna applicare il balsamo sulle punte ( e se si desidera anche sul cuoi capelluto). Si lascia in posa per una decina di minuti e poi si effettuano due shampoo con cui si lavano via tutti i residui. L’effetto dovrebbe essere quello di avere i capelli più idratati e senza l’effetto ‘pesantezza’ di alcuni balsami.
L’idea era stata già lanciata dal fondatore di Aveda, Horst Rechelbacher, che ha suggerito più volte di idratare prima con un olio o un balsamo nutriente e poi di lavare via i residui con un detergente. Insomma questa inversione di tendenza sembra funzionare. Ma non per tutti, attenzione. Se i capelli sono sottili e rovinati è meglio non rischiare e lasciare che la nostra hair wash routine sia la vecchia e buona combo shampoo-balsamo. Per tutte le altre che invece si sentono coraggiose, perchè non provare questo brivido?
Martina ZANGHI’