Costa più o meno 200 dollari ed è una stampante in 3d. Il futuro, lo sappiamo, avrà molto probabilmente a che fare con questi congegni capaci di (come ci dice bene Wikipedia) “riproduce realmente un modello tridimensionale realizzato con un software di modellazione 3D“. Grace Choi, una studentessa di Harvard ha ben pensato di applicare questa nuova frontiera tecnologica in campo beauty e ha realizzato un prototipo di nome Mink. Mink è una stampante 3d capace di realizzare dei make up personalizzati. Basta, anche collegandola al proprio iPhone, decidere la tonalità precisa ed il gioco è fatto. Si può creare un ombretto, un rossetto, un fard insomma un qualsiasi prodotto del colore che preferiamo.
Secondo la Choi è tutta una questione di colore e attraverso questa nuovo strumento sarà possibile realizzare tutto ciò che desideriamo direttamente a casa propria. Ma, come ben dice la guru di Youtube Cliomakeup nel suo blog riguardo all’argomento “Per quanto mi riguarda il colore è importante, ma fino a un certo punto: sono la texture, la durata, l’intensità del pigmento, la sfumabilità di un ombretto, la sensazione di comfort di un rossetto a fare realmente la differenza”.
Insomma l’idea c’è e, come dice Clio, è decisamente una buona partenza ma dove è finita la passione per gli espositori pieni di colori e di texture e di rossetti, ombretti e le palette e chi più ne ha più ne metta? E’ solo il colore che ci ispira o è anche il packaging, il profumo, il marchio ad attirarci come una falena alla luce? Ai posteri l’ardua sentenza e da ciò dipenderà anche il futuro di Mink…
MaZ