Proseguiamo il nostro Speciale Solari 2016 approfondendo l’argomento con una vera esperta, la dott.ssa Spezia direttamente dai Laboratoires dermatologiques Avène.
Si può insegnare già ai bambini come bisogna esporsi al sole e soprattutto possiamo utilizzare dei prodotti che siano attenti anche all’ambiente che ci circonda?
Ecco le ultime news in fatto di solari perchè, se ci abbronziamo con la testa ci abbronziamo meglio!
Utilizzare delle protezioni solari è obbligatorio per non mettere a rischio la salute, eppure c’è ancora molto scetticismo e ignoranza al riguardo, cosa direbbe a coloro che si ostinano a non applicare alcun prodotto prima e durante l’esposizione al sole?
Innanzi tutto ricorderei che i raggi UVA/UVB contribuiscono ad accelerare l’invecchiamento cutaneo, causando quindi secchezza, rughe premature e macchie. Purtroppo però il sole può, danneggiando il nostro DNA cellulare, causare anche danni più gravi, quali tumori cutanei. Il buon senso quindi suggerisce che prevenire è meglio che curare!
Il progetto ‘Il Sole a piccoli passi‘ ha lo scopo di sensibilizzare i bambini ed i genitori sui rischi dell’esposizione solare, crede che fare informazione già a scuola faccia la differenza nel futuro?
Ne siamo pienamente convinti: l’azione congiunta di scuola e famiglia non può che essere virtuosa su diversi temi, la salute in particolare. L’importante è non avere un approccio allarmistico, ma presentare il sole come un amico, indicando però alcune precauzioni per poter godere al meglio dei suoi benefici
Può spiegarci come funziona il vostro sistema fotoprotettivo? Si tratta di un brevetto del brand, come funziona e cos’ha di diverso rispetto agli altri?
Il sistema fotoprotettivo dei solari Avène è brevettato, contiene solo 3 filtri chimici e 1 schermo organico che insieme assicurano una protezione ottimale della pelle nei confronti delle radiazioni UVA e UVB. Secondo le raccomandazioni europee la protezione nei confronti del sole ha un ampio spettro, ben bilanciata per proteggere anche dagli UVA lunghi. E’ un sistema filtrante con un’ottima fotostabilità e permette una protezione anti-radicalica nei confronti delle diverse radiazioni
Come facciamo a scegliere il solare perfetto per noi e per i nostri bambini? Ci sono delle regole per capire fototipo e modalità di applicazione? Quanto prodotto bisogna applicare?
Partiamo dai bambini: sotto i 3 anni, la pelle è estremamente delicata e sensibile, quindi non dovrebbero essere esposti al solo diretto, soprattutto dalle 11 alle 16. Per proteggerli meglio occorre utilizzare un solare adatto a loro con una protezione molto alta, SPF 50+, e senza profumo. Lo stesso tipo di protezione, SPF50+, vale anche per i bambini dopo i tre anni. Per tutti invece vale la regola di è consigliato non esporsi al sole nelle ore di maggior irraggiamento, dalle 11 alle 16, e usare un fattore di protezione adatto alla propria tipologia di pelle. Ovviamente incide anche l’altitudine e la latitudine a cui ci esponiamo, e dobbiamo ricordare che alcune superfici come l’acqua o la neve rifrangono il sole aumentando la potenza dei suoi raggi. Sul sito Benvenutosole.it è possibile fare un test che permette di conoscere il proprio fototipo e quindi sapere quale solare usare per evitare scottature e altri danni. E’ inoltre fondamentale usare la giusta quantità di solare: per i prodotti spray in tubo (emulsioni e creme) 7 pressioni per il viso e il collo di un adulto, per il latte la crema 1 dito di prodotto per la zona viso e collo (1*), 2 dita di prodotto per ciascuna delle zone da 2 a 11*, per gli spray adulti 12 vaporizzazioni per un braccio( arto superiore) di un adulto e per ciascuna delle zone da 2 a 11 , mentre sempre per uno spray saranno da 6 a 8 polverizzazioni per le stesse zone per i bambini (vedi pittogramma allegato con indicazione delle zone). Bisogna ricordare che riducendo le dosi si riduce il livello di protezione. Occorre naturalmente ripetere l’applicazione dopo il bagni prolungati, soprattutto se si è giocato e nuotato, dopo aver utilizzato l’asciugamano e dopo aver giocato nella sabbia.
Nella vostra ampia gamma di solari ci sono diverse linee, quelle specifiche per i bimbi, quella per le pelli sensibili, quelle intolleranti, quelle a tendenza acneica. Cosa le caratterizza, hanno differenti texture, finish e performance?
A livello di texture, la differenza maggiore la troviamo tra la linea minerale (pack bianco) e la linea “arancio”. Nel primo caso abbiamo solo schermi minerali, quindi la crema è decisamente più consistente e più resistente all’acqua. La linea arancio offre la scelta di diverse texture “più cosmetiche”; crema, latte emulsione spray, per venire incontro ai diversi tipi di pelle (più o meno secca) o alle diverse delle abitudini. Per i giovani con pelle con imperfezioni o a tendenza acneica, consigliamo per proteggersi dal sole due prodotti specifici, Cleanance Solaire, (SPF 30 e SPF50+) che oltre al sistema fotoprotettivo contengono ingredienti specifici dall’effetto opacizzante utile per le pelli grasse con imperfezioni.
Avène si impegna anche a produrre in maniera il più possibile sostenibile, può raccontarci il progetto Ocean Respect?
Da molti anni, i Laboratoires dermatologiques Avène hanno intrapreso un percorso volontario di riduzione della loro impronta ambientale, in particolare verso l’ambiente marino: consumi elettrici provenienti da energie rinnovabili, riduzione delle emissioni di CO2, valorizzazione dei rifiuti. A livello di formule, abbiamo migliorato l’impatto ecologico evitando l’utilizzo di filtri idrosolubili che possono sciogliersi in acqua danneggiando la flora e la fauna marina, e i siliconi, sostanze non bio-degradabili». Inoltre, i Laboratoires dermatologiques Avène hanno deciso di aderire a PUR PROJET un’associazione che sviluppa programmi socio-ambientale riconosciuta per il suo impegno e per la sua continua ricerca di azioni che abbiano una reale dimensione sociale. Abbiamo quindi voluto associarci al loro impegno nella preservazione e ricostituzione delle barriere coralline la cui sopravvivenza è minacciata: il 27% delle barriere coralline è stato irreversibilmente distrutto negli ultimi 30 anni. Il progetto realizzato in Indonesia, permette la creazione e la ricostituzione delle barriere coralline, utilizzando tecnologie avanzate per favorire la crescita dei coralli e lo sviluppo di una corallocultura a lungo termine in partnership con le popolazioni locali»
Che sostantivo associa alla parola sole?
Al sole associo la parola Benvenuto. Benvenuto Sole è il nome del sito realizzato da Avene per sensibilizzare alla corretta fotoprotezione e fotoesposizione. Contiene notizie e consigli degli esperti su come proteggersi al meglio.
Martina ZANGHI’