Dalle richieste recenti di mercato la figura dell’onicotecnico (letteralmente: tecnico delle unghie) sta crescendo sempre di più, a professionalizzare tale figura è proprio tale richiesta. La professione dell’onicotecnico è piuttosto recente, anche se esistono delle testimonianze del desiderio di possedere unghie lunghe, forti e belle nell’abitudine di antichi egizi e cinesi di utilizzare “preistoriche” tips di metallo. Si dovrà arrivare però agli anni 50 per assistere alla nascita delle unghie artificiali come le intendiamo oggi.
Per utilizzare al meglio le moderne tecniche dedicate alle unghie, quali le applicazioni di resine, decalcomanie, paillettes, ecc. è importante conoscere al meglio la struttura di quest’ultime, per esempio come sono composte.
Esse sono lamine cheratiniche , in parte visibili (lamina) e in parte non visibili (radice/matrice), posizionate sulle piccole falangi delle dita di mani e piedi. La lamina è strettamente connessa con il letto ungueale sottostante (iponichio) e s’insinua nel solco periungueale che la circonda (perionchio), ma si separa da questo a livello del margine libero.
All’estremità opposta si trova la matrice dell’unghia, vera zona germinativa, dove si ha la maggior attività di moltiplicazione cellulare; ciò significa anche che qualsiasi patologia a questo livello si rifletterà sulla lamina. La matrice è ricoperta dalla piega ungueale, della quale spesso è visibile una parte arcuata e biancastra detta lunula. In questa stessa zona cresce la cuticola, sottile ispessimento cheratosico ed elastico della cute. Tutt’intorno all’unghia invece c’è una zona di pelle denominata perionchio.
L’unghia è composta quasi esclusivamente da cheratina, una proteina fibrosa e assai resistente, insolubile in acqua e nei solventi, che costituisce perciò una delle protezioni del nostro corpo.
La velocità di crescita della lamina è di 1-3 mm al mese, quindi mediamente ogni 4 mesi circa l’unghia si rinnova completamente. Tornando al passato rispetto ad oggi i metodi di cura e miglioramento delle unghie si sono certamente evoluti ed affinati.
Infatti oggi per diventare onicotecnico professionista è prevista una formazione specifica che comprende insegnamenti quali: anatomia dell’unghia naturale, studio delle patologie, ma anche conoscenza di gestione dell’attività, nozioni di marketing e comunicazione. Senza contare che solo il laboratorio pratico fornisce la manualità e l’esperienza necessaria a realizzare lavori di qualità in assoluta sicurezza.