Un’architettura edoardiana che Andy Martin ha ridisegnato completamente eliminando le pareti interne così da creare tre open space sovrapposti, uno per livello.
Il piano terra, il livello “pubblico”, è diviso soltanto con l’uso di colori e materiali.
Un contrasto tra le pareti, lasciate bianche, e gli arredi che invece sono dominati da tonalità accese.
Grandi finestre vetrate che si affacciano sul giardino posteriore e studiati tagli sul soffitto permettono alla luce di entrare con abbondanza in casa.
Sul secondo e terzo livello, che ospitano le camere, sono caratterizzate dai vivaci pavimenti utilizzati per i bagni.
Andy Martin Architects, www.andymartinstudio.com
Massimo Rosati, architetto e giornalista professionista – Design Street
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