In quasi tutte le case sono presenti oggetti in ottone, che piacciono per il loro stile retrò e il colore luminoso.
Spesso, però sopraggiungono i problemi quando, scurendosi, non si sa come pulirli.
Per sapere come fare, occorre sapere, come prima cosa, che l’ottone è una lega di zinco e rame, e per questo va trattato “con le pinze”.
In commercio esistono prodotti specifici, efficaci ma, in alcuni casi, troppo “aggressivi”.
Per questo, è bene sapere che gli oggetti in ottone possono essere lucidati con una miscela di sale ed aceto, ma non devono essere strofinati con carta vetrata o spazzole, che rischierebbero di “rigare” gli oggetti e rovinarli senza rimedio.
Se gli oggetti da pulire sono piccoli, possono essere immersi per tre o quattro ore in una miscela ottenuta da acqua tiepida e due cucchiai di detersivo per piatti.
In questo modo, e dopo aver sciacquato bene sotto acqua corrente, le macchie saranno sparite.
Ma come procedere per la lucidatura? Si prepara una miscela composta da mezzo bicchiere di aceto, o il succo di due limoni, mischiato a tre cucchiai di sale da cucina.
Ottenuta una pasta cremosa, si inumidisce una spugnetta e si strofina l’oggetto da lucidare.
Ovviamente, se si tratta di oggetti più grandi o che non si possono smontare, il procedimento è diverso.
Si prepara una miscela composta da mezzo bicchiere di aceto o succo di due limoni, tre cucchiai di sale da cucina e due di detersivo per piatti. Si passa sull’oggetto da lavare, dopodiché si sciacqua con una spugna umida e si asciuga con un panno morbido.
Se, invece, gli oggetti da pulire sono ricoperti da una vernice di protezione, occorre maggiore cautela: dopo una spolverata, vanno lavati con acqua tiepida e sapone delicato, senza aggiungere altro.
Se lo strato di vernice protettiva si stacca, serve l’intervento di un esperto.