Secondo il presidente di Assoedilizia Achille Colombo Clerici togliere l’IMU sulla prima casa avrebbe degli effetti “distorsivi” di cui bisogna tenere conto.
Bisogna ricordare che non beneficiavano dell’esenzione le prime case appartenenti alle case di lusso (categoria A1) così si era rivelata la tendenza a ricondurre il maggior numero sotto questa classificazione, in modo da poter applicare l’ICI.
“Sotto il secondo profilo (escludendo l’esenzione per le case di lusso) si introdurrebbe un fattore disincentivante la qualita’ della produzione edilizia: se le abitazioni di un certo livello qualitativo di lusso non godono dei benefici fiscali e’ intuitivo che chi produce case da offrire sul mercato tenda a farle rientrare fra quelle di qualita’ inferiore per offrire all’acquirente condizioni fiscali piu’ favorevoli”, dichiara a Radio Vaticana.
Secondo Colombo Clerici inoltre “Le agevolazioni fiscali selettive e qualitative sugli immobili sono distorcenti e fuorvianti” e sostiene che “l’esenzione IMU dev’essere quindi legata alle condizioni economiche soggettive del contribuente e non alle condizioni oggettive dell’immobile”.
Secondo l’esperto quindi bisognerebbe fare delle normative “ad personam” ovvero tenere conto delle condizioni del proprietario seguendo il principio che i meno abbienti non solo devono avere agevolazioni fiscali ma devono anche essere aiutati.
Una delle tante questioni che il Governo Letta dovrà risolvere…
Martina ZANGHI’
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