Va bene che sono “Bionda Dentro“, come il titolo del mio libro, ma ogni tanto un gioiellino che non sia un diamante ci sta. Capita che ci concediamo un anello di metallo lasciando che siamo noi a dargli valore, proprio per il fatto che è racchiuso nelle nostre mani. Sdrammatizziamo un po’ il tema “anello” che molte donne temono e torniamo a noi.
Spesso osservo con cautela quelli più costosi in gioielleria e per un istante penso: “Guarda guarda, il suo curriculum…, visto che la quantità di carati corrisponde davvero al “CV” di quel ninnolino, ma… nulla da fare!
Visto che quello non fa, almeno, al caso mio (non so se anche al vostro), mi è venuta una bella idea. Perché non riempirsi un dito di charms molto vivaci!? Cominciate con tutte le perline che vi avanzano a casa, abbinabili tra loro. Facile, anzi “il più facile” da realizzare. Ecco come.
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