L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha diramato un decalogo con le norme che tutti, le famiglie con i bambini in particolare, dovrebbero leggere ed imparare per non correre pericoli.
Riassumendo i punti del decalogo si deduce che i bambini devono prendere confidenza con l’acqua, meglio iniziare con una piscina gonfiabile e, se possibile frequentare un corso di acquaticità e, successivamente di nuoto.
Sono da prediligere le spiagge sorvegliate da un bagnino e si devono sempre rispettare i limiti e i divieti di balneazione segnalati dalle bandiere gialle e rosse. E’ necessario che i bambini entrino in mare soltanto con i braccioli o la ciambella salvagente che, pur permettendo una certa libertà di movimento, li aiutano nel galleggiamento e comunque, i bambini non devono mai essere lasciati da soli in acqua, ma un adulto li deve sorvegliare a vista
Per quanto riguarda la digestione, e questo non vale soltanto per i piccoli,si può fare il bagno dopo tre ore che si è consumato un pasto che scendono a due se si è consumato soltanto uno spuntino e non si può entrare in acqua subito dopo aver bevuto una bibita fredda.
Seguendo queste semplici regole, dettate per lo più dal buonsenso il momento del bagno sarà soltanto un momento di gioia per tutta la famiglia e non desterà alcun tipo di preoccupazione, anche perché l’acqua è un elemento troppo importante per i bambini, è importante che facciano attenzione, rispettino i propri limiti ma non abbiano timore del mare.
Silvia GALLI
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