Un fiore all’occhiello tra gli asili nido di Milano è stato, negli ultimi 12 anni, l’asilo I CuccioloSì che offriva a dipendenti, comunali e privati, la possibilità di portare i propri figli all’interno di una struttura organizzata e unica nel suo genere all’interno della sede di CartaSì in corso Sempione. Purtroppo proprio pochi giorni fa dalla voce della stessa direttrice è arrivata la notizia che l’asilo dal prossimo agosto dovrà lasciare a casa 47 bambini e 10 dipendenti
Infatti, la dirigenza del gruppo ICBPI, di cui CartaSi fa parte, ha comunicato ai proprietari dell’asilo che non potranno ospitare più di 30 persone tra bambini e insegnanti. Sono infatti richiesti, per luoghi pubblici che ospitano più di 30 persone, adeguamenti strutturali ai sensi di un decreto del 2011. Dopo il No dell’azienda a procedere con i lavori che ammontano a circa 80.000 euro, l’asilo aveva deciso di accollarsi totalmente le spese per salvare la struttura, ma il gruppo ICBPI non ha acconsentito. I soli fortunati che potranno restare in struttura sono 8 bambini provenienti dalle iscrizioni 2012 del Comune di Milano e 19 figli di dipendenti.
Inutile dire che l’asilo i CuccioloSì, con 40.000 euro di affitto/annuo e solo 25 paganti ha i minuti contati… è sufficiente fare due calcoli per prevedere che dopo il prossimo anno l’asilo chiuderà con grande rammarico per dipendenti, genitori e bambini. Purtroppo siamo ancora lontani dagli standard delle aziende americane dove l’asilo nido interno è praticamente la regola.
Silvia GALLI
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