Verdura, pesce, carne e marmellata: come poter preparare tali prelibatezze in men che non si dica? Il segreto è la pentola a pressione, ideale per cuocere a vapore, a fuoco lento e cucinare stufati.
Creato nel XVII secolo dal fisico francese Denis Papin, il vantaggio di questo prezioso strumento risiede nel poter cucinare gli alimenti in tempi record, preservandone il sapore e gli elementi nutritivi.
Ma come scegliere una pentola a pressione rispetto ad un’altra? Capacità, composizione e forma sono essenziali nell’acquisto. Per una famiglia che va da 1 a 4 persone è consigliabile una pentola che possa contenere dai 3 ai 4,5 litri; da 4 a 6 membri è meglio una da 6 litri; da 8 o 10 litri se i componenti sono di più.
Per chi si chiedesse se è meglio una pentola a pressione in acciaio o alluminio, è doveroso informare che benché il primo trattenga e distribuisca bene il calore, la maggior parte delle pentole a pressione sono in alluminio, un materiale molto più leggero e pratico. Le pentole a pressione in acciaio inossidabile sono infrangibili e conducono bene il calore. Esistono anche dei modelli ridotti di pentola a pressione in rame o in vetro temprato che possono anche essere messe in forno, mentre ideali per chi ha fretta è la pentola a pressione elettrica.
Per conservare in maniera corretta la pentola a pressione è sufficiente lavarla bene dopo il suo utilizzo e asciugarla completamente.
Come utilizzarla? Basta seguire questi pochi semplici consigli:
Riempire la pentola: versare almeo 250 ml di liquido sul fondo. A seconda del tipo di alimento, la pentola può essere riempita fino ai 2/3 della sua altezza. Introdurre gli alimenti nell’apposito cestello.
Chiudere la pentola: se la pentola non è chiusa bene, la pressione al suo interno non aumenterà.
Cottura: porre la pentola su un fuoco alto. In qualche minuto la temperatura interna supererà i 100°. La valvola regolatrice permette al vapore di fuoriuscire: a quel punto abbassare il fuoco e cominciare a contare il tempo di cottura. Questa operazione permette di risparmiare almeno il 70% di energia rispetto alla tradizionale cottura in acqua.
Decompressione: terminato il tempo di cottura spegnere la fonte di calore e far scendere la pressione togliendo il tappo e facendo uscire il vapore. Solo allora si potrà togliere il coperchio. Per far scendere la pressione più rapidamente, mettere la pentola sotto l’acqua fredda e aspettare che si raffreddi.