Spesso, da un’intuizione di un momento, nascono idee che si dimostrano innovative e vantaggiose sia per chi l’ha avuta, sia per chi ne usufruisce.

In un periodo di crisi economica, che ha reso statico il mondo del lavoro, c’è chi non si fa intimidire dalle tante congiunture negative e decide di buttarsi in una nuova avventura professionale, con coraggio, entusiasmo e abnegazione.

Sono molti gli esempi di startup che hanno visto la luce in questi ultimi mesi e che si stanno rivelando vincenti e, tra questi, c’è anche il progetto Pupulito, una “creatura” di Camilla Masala, rivolta alle neomamme e ai loro bambini.

Pupulito, infatti, si occupa di vendita e noleggio di pannolini lavabili con incluso un servizio lavanderia e consegna a domicilio e si pone un doppio obiettivo: da un lato, proteggere la delicata pelle dei neonati, e, dall’altro, ridurre l’impatto ambientale sostituendo i classici pannolini usa e getta con quelli riutilizzabili.

Incuriosite da questa proposta, abbiamo deciso di intervistare Camilla Masala, la fondatrice di questa startup, ponendole alcune domande chiave per conoscere meglio la sua attività.

L’idea di creare Pupulito è nata da un’esigenza personale o dal desiderio di proporre qualcosa di innovativo e rispettoso per l’ambiente?
Il progetto Pupulito è nato dal desiderio di coniugare la mia esperienza professionale (sono Service Designer con focus specializzazione su progetti di sostenibilità ambientale) con la mia etica e il mio interesse personale.
La mia intenzione è stata quella di slegare il pannolino lavabile da un semplice prodotto, per spostare il focus su un sistema di servizi che ne semplificasse l’adozione e l’uso.
Questo spinta anche dalla consapevolezza che il lavaggio rappresenti uno dei principali ostacoli all’adozione dei pannolini lavabili.

Dopo essersi abituate alla comodità dei pannolini usa e getta, le mamme non avranno difficoltà a passare ai pannolini lavabili? Il loro utilizzo non implica un ulteriore dispendio di energie?
Come tutti i nuovi comportamenti ci vuole tempo perché una nuova attività/scelta diventi abitudine anche se questo è molto soggettivo e dipende molto dal livello di motivazione iniziale.
Per le mamme che si avvicinano ai pannolini lavabili per problematiche dermatologiche legate ai pannolini usa e getta, il benessere del proprio bambino diventa la priorità e pone in secondo piano le possibili remore iniziali.
L’utilizzo dei pannolini lavabili non rappresenta un ulteriore dispendio di energie.
Vedo mamme più stressate rincorrendo le offerte di pannolini usa e getta e più stanche perché cariche di pacchi voluminosi di pannolini usa e getta da portare a casa.
C’è da evidenziare, inoltre, che Pupulito offre nelle città di Novara e Milano il servizio di noleggio e lavaggio, che consente ai genitori di utilizzare i pannolini lavabili con la stessa comodità di un pannolino usa e getta, affidando a Pupulito (anche solo per i primi mesi del loro bimbo) l’attività del lavaggio.
Pupulito, inoltre, offre un servizio di noleggio prova (questo servizio è offerto in tutta Italia) che consente di provare i pannolin lavabili per due settimane prima di un eventuale acquisto (maggiori informazioni: http://www.pupulito.com/pagina_notizie.php?id=49)

Ora che il suo progetto è ormai partito e conosciuto, ci può dire come sta andando? Il bilancio, finora, è positivo?
Sono soddisfatta dei risultati ottenuti anche se sono consapevole che la strada sia ancora lunga.
Ancora tanti genitori non sono ancora a conoscenza dell’alternativa dei pannolini lavabili o, purtroppo, la escludono a priori, spinti da preconcetti o falsi miti legati a questa scelta.

Spesso, alla base di idee e proposte innovative, ci sono donne giovani e dinamiche come lei. Secondo lei, qual è il motivo?
Posso condividere quella che è stata la mia esperienza.
Abituata a rapporti di lavoro dipendente, ho sempre pensato che la strada da libera professionista/imprenditrice non facesse al caso mio. Questo fino a quando l’idea di Pupulito non è diventata più forte di quello che ho sempre pensato.
Nell’ottica di avere figli e costruire una famiglia ho anche pensato che quello fosse IL momento giusto, più volte mi sono ripetuta “O lo faccio adesso o non lo faccio mai più“. Forse questo spiega il motivo del fatto che le donne imprenditrici siano giovani, anche se ultimamente anche tante donne over 50 si rimettono in discussione, donne che sono state tagliate fuori dal mondo occupazionale.

Ha avuto difficoltà a far diventare concreta una sua intuizione? Quali consigli darebbe a chi ha in testa un buon progetto ma non sa come farlo diventare realtà?
Una forte convinzione e passione per la propria idea e il lavoro duro sono, a mio avviso, i due elementi principali.
Se non si crede fermamente nella propria idea o se la si persegue solo ed esclusivamente per un obiettivo di business, alle prime difficoltà si può rischiare di cedere o farsi travolgere.
Certamente l’investimento economico può essere un ostacolo ma sono dell’idea che si possa modulare la propria idea alla propria disponibilità economica, sviluppandola piano piano.

Camilla Masala, inoltre, ha voluto giustamente ricordare che Pupulito è stato insignito di due importanti premi a carattere nazionale, a riconoscimento dell’originalità dell’attività svolta e dell’impegno nel campo ambientale:

  • 2013: Premio Nazionale per l’innovazione nei Servizi
  • 2014: Premio Impresa Ambiente

A dimostrazione che, se si crede in ciò che si fa e lo si porta avanti con costanza e tenacia, i risultati spessi arrivano.

Vera MORETTI

Photo credits: Maurizio Camagna