Perché la bandiera della moda rimanga alta e continui a sventolare con forza, compito delle vecchie guardie del sistema moda dovrebbe essere quello di coltivare il talento dei giovani, di insegnare loro i trucchi del mestiere e dare gli strumenti affinché si possa assicurare una continuità a quella che rimane, non solo un vanto e un orgoglio del nostro Paese, ma anche una voce importantissima della nostra economia. Questo alto compito lo ha ben compreso Romeo Gigli, che ha seguito i ragazzi del Biennio Specialistico in Fashion and Textile Design di NABA, Nuova Accademia di Belle Arti, facendo in modo che il loro anno accademico si concludesse mettendo in pratica con un importante fashion show dal titolo evocativo Against the grain nel giardino di Triennale Milano, tutto quello che hanno imparato a livello teorico. Facendo sì che potessero cominciare a vivere l’atmosfera delle sfilate e a mettere concretamente le mani in pasta in quello che ci si augura possa essere il loro mestiere di domani.
Against the grain
Against the grain, presentata lo scorso 3 luglio e curata da Romeo Gigli e Davide Montagna, con le musiche di Alberto Riva e le luci di Marco Rizzuto, fa riferimento alla versione inglese del libro À rebours di Joris Karl Huysmans pubblicato nel 1884 e tradotto in italiano con il titolo di Controcorrente: uno slancio intellettuale che intende andare oltre gli atteggiamenti superficiali del contemporaneo. Una proposta che presenta e tratteggia l’esteta: colui (o colei) che costruisce il proprio sé attraverso l’estetizzazione dei propri pensieri e del mondo che lo circonda.
Partendo da questa visione Romeo Gigli ha selezionato, tra le collezioni degli studenti, i capi maggiormente in linea con il luogo scelto, il giardino di Triennale Milano, per creare una serie di suggestivi tableaux vivants. Ogni capo, presentato in seno ad Against The Grain, è stato interamente realizzato a mano dagli studenti che sono stati in grado di gestire direttamente l’intero processo, dall’idea alla confezione dell’outfit proponendo ognuno di loro una capsule collection di sei outfit.
Le parole di Aldo Lanzini
A tal proposito dichiara Aldo Lanzini, Course Leader del Biennio: “Il Biennio Specialistico in Fashion and Textile Design di NABA fonda le sue radici nel territorio delle arti applicate, consapevole che la moda contenga in sé un’essenza multidisciplinare e fortemente evocativa. Da questa visione gli studenti hanno elaborato le proprie proposte esprimendo al meglio quanto appreso durante il loro percorso formativo”.
Against the grain, quello che pensa Guido Tattoni
E continua Guido Tattoni, director of Education di NABA: “Per NABA è motivo di grande orgoglio poter offrire ai propri studenti importanti occasioni di visibilità in cui dimostrare il proprio talento e mettere alla prova la propria creatività attraverso linguaggi inediti”. Gli abiti esposti sono stati selezionati dalle classi curate e seguite da Romeo Gigli e Claudia Nesi con il supporto tecnico di Anna Cardani e di Geny Iorio.
Francesca La Russa, Kuo Shih Chi, Chen Siyin, Mariia Rudenko, Lin Siming, Yang Yunxiao, Zeng Shinan, Yue Ziyan, Xu Jinghui, Sun Xiaoyan, Tan Yuchen, Wang Anqi, Wan Ning, Ren Song, Lin Xin, Ming Yue, Sharon Della Tommasina, Yuan Ding, Li Bingxin, Xu Ningyang, Chen Tianyun, Qian Xiaoyi. Questi i nomi dei nuovi legionari della moda che hanno strappato spettacoli a scena aperta durante questa prova importantissima per loro.
P.P.
(Ph. courtesy of Giacomo Giannini)