Innamorata delle rose, energica ed eclettica, piccola di statura, ma grande di animo. Anna Molinari è stata in grado di creare un impero, portando in alto il nome del Made in Italy e del distretto di Carpi, fondando nel 1977, insieme al marito Gianpaolo Tarabini Castellani, Blumarine prima e Blugirl dopo. Oggi il marchio, che tante donne ha fatto e fa sognare con i suoi abiti romantici, femminili e sensuali, compie quarant’anni e per celebrare l’importante compleanno arriva in libreria un volume edito da Rizzoli.

Anna Molinari, Blumarine – questo il titolo del libro – racconta la storia della maison attraverso una serie di scatti suggestivi e un lungo racconto in cui la “Regina delle Rose” apre il cuore all’amica scrittrice Elena Loventha, mettendo a parte chi legge dei tratti più intimi del suo carattere, parlando di vita e lavoro, del rapporto con la madre e con il padre, degli amati figli, del marito scomparso in un incidente di caccia in Africa, della nascita dell’azienda, dei successi innumerevoli e delle gratificazioni arrivate da un lavoro tanto amato.

Il volume, curato dal critico e fashion curator dello IUAV di Venezia, Maria Luisa Frisa, raccoglie, inoltre, una serie di scatti fotografici realizzati da artisti del calbro di Albert Watson, Helmut Newton, Tim Walker, Ellen von Unwerth e Craig McDean, splendidamente accompagnati dal lavoro di fashion editor come Manuela Pavesi e art director come M/M Paris.

Una rosa in bianco e nero spicca sulla copertina su cui troneggia a lettere dorate il nome del marchio e della sua fondatrice, sembra quasi sintetizzare il carattere di Anna Molinari, donna forte e romantica. imprenditrice laboriosa, che ha contribuito alla definizione di una moda amica e complice delle donne, per cui la designer si è spesa dando vita a creazioni in grado di accompagnarle in ogni fase della loro vita e in ogni momento della loro quotidianità, esaltando sempre la loro bellezza e femminilità.

Pinella PETRONIO