di Giulia DONDONI
Non giudicare mai un libro dalla copertina. Sembra proprio che Olympia Le-Tan, giovane fashion designer francese, abbia preso in parola questo modo di dire, realizzando una collezione di clutch ispirate ai capolavori italiani del XXI secolo.
Eccentriche sì, ma anche ben accolte durante l’ultima edizione di Pitti Uomo, la collezione di borse minaudières della giovane che ha già lavorato con professionisti del calibro di Karl Lagerfeld per Chanel e Gilles Dufur per Balmain, dal nome, per l’appunto, “You can’t judge a book by it’s cover”, sono immediatamente diventate oggetti di culto, attirando la curiosità di riviste e buyer internazionali.
La collezione comprende 36 minaudières, 16 per modello, che si ispirano ai grandi classici letterari italiani quali Il Conformista di Moravia, Kaputt di Malaparte, Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello, ma anche a pellicole nostrane celebri in tutto il mondo: da L’Avventura di Antonioni a capolavori felliniani quali 8½, La Dolce Vita e Boccaccio ’70.
“Ho chiesto a delle persone a me vicine di interpretare alcune scene dei film cult della storia cinematografica. Max Fargo, fotografo di fama internazionale, ha immortalato per me queste scene e le esporrà nel corso dell’evento serale, (presentate il 12 gennaio presso il museo Bellini di Firenze, ndr) all’interno di cornici originali del museo”.
Dove trovarle? Per ora si possono comprare presso lo store 10 Corso Como di Milano o sul sito della stilista, che con il suo nome firma la propria linea.