In principio fu Stella McCartney, pioniera di quella che oggi possiamo definire moda sostenibile. La designer britannica, in particolare, sensibile non solo alle tematiche ambientali, ma anche della vita degli animali, cominciò a realizzare i suo capi utilizzando materie prime il meno inquinanti possibile e cercando di ridurre gli sprechi nella produzione. Animalista da sempre, la McCartney fu tra le prime ad abolire l’uso di pelli e pellicce e a proporre le prime borse vegan.
Consumatori più attenti e consapevoli
E oggi che i consumatori sono sempre più attenti e consapevoli, non si accontentano più di capi e accessori belli da indossare, ma vogliono anche sapere come vengono prodotti, cercando di assicurarsi che i modi, tempi e luoghi di produzione non contribuiscano ad aggravare ulteriormente le condizioni ambientali del pianeta e che non vengano utilizzate materie prime di derivazione animale. L’alternativa delle borse vegan diventa sempre più allettante e la richiesta sul mercato globale continua a crescere in maniera vertiginosa.
Alternative vegane e nuovi brand
Insieme alle classiche borse di pelle, quindi, molti marchi hanno iniziato a proporre un’alternativa vegana che possa soddisfare anche le esigenze e i bisogni di chi ha a cuore ambiente e animali. Negli ultimi anni, inoltre, molti sono i marchi che hanno scelto una strada responsabile proponendo borse vegan – ma anche scarpi e capi di abbigliamento – realizzati con fibre naturali (come ad esempio il cotone, il lino, la canapa o il bambù) o appunto in ecopelle vegana, proveniente dalle fibre del cactus o, giusto per fare qualche esempio, dagli scarti della mela.
E il tutto senza mai rinunciare allo stile, alla qualità e all’artigianalità, facendo anche attenzione spesso a proporre dei prodotti che siano più democratici ed accessibili ai più.
Borse vegan, cool e sostenibili
Abbiamo fatto una piccola ricerca per vedere che cosa propone il mercato e quali sono i brand che producono borse vegan, facendo anche attenzione al design e al glamour che non dovrebbe mai essere sacrificato.
Borse vegan: TheMoiré
Sostenibilità ambientale e sociale sono i valori su cui si fonda il brand, nato a Milano, che deve il suo nome alle mitologiche Moire e che promuove un’eleganza funzionale dalla qualità impeccabile, ma che, soprattutto, si impegna a produrre con il minor impatto ambientale possibile. Punta di diamante del marchio è la BIOS bag (che in greco significa vita), una morbida ed elegante maxi clutch, con dettagli d’ispirazione vintage reinterpretati in chiave moderna, realizzata in PU, pelle rigenerata, soffice e setosa al tatto. Tra i materiali utilizzati per le sue borse vegan tessuti realizzati con scarti di mela, fibra di cactus e bottiglie di plastica riciclate.
JW Pei
Design sofisticato e fascino minimale, le borse vegan di JW Pei sono realizzate in materiali leggeri, durevoli, rispettosi dell’ambiente e degli animali e non tossici. Con sede a Los Angeles, porta avanti l’idea che la moda deve essere accessibile e sostenibile. La palette cromatica è ricchissima e spazia dai toni più classici a tutti i colori di stagione.
Borse vegan: Nanushka
Fondato a Budapest nel 2006 da Sandra Sandor, è noto nel mondo della moda per il suo design minimalista e pulito, per l’attenzione ai dettagli e per il valore che dà all’artigianalità. Ma, soprattutto, Nanushka con le sue collezioni racconta l’amore per la natura, la comunità e il mondo che ci circonda. I materiali utilizzati, infatti, sono scelti per le loro caratteristiche a basso impatto ambientale. Le borse sono realizzate in pelle vegana così come ogni capo in pelle.
Marco Trevisan
Questo giovanissimo marchio nasce dal bisogno di Marco Trevisan di ripensare la vita e di ripensarla più lentamente. Nell’era dei social, della condivisione, del tutto e subito, e del fast fashion, il designer triestino sposa l’idea di una moda fatta per durare, che non segue le stagioni. Una moda che crea pezzi iconici senza tempo, ponendo sempre attenzione all’alta qualità, al fatto bene, all’artigianalità e alla ricerca di nuovi materiali a basso impatto ambientale. Non a caso dal 2021 il brand ha introdotto in collezione il primo modello di borsa (Diamond Bag) interamente realizzata con pelle vegana generata dalle fibre del cactus.
Miomojo
Sostenere l’ambiente e tutelare gli animali. Questa la mission del brand nato da un’idea di Claudia Pievani, che realizza zaini e borse (ma anche T-shirt e accessori), piena espressione di uno stile tutto italiano, in ecopelle vegana (proveniente dal cactus e dalla mela), materiali riciclati, fibre Naturali (bambù, lino, canapa) e tessuti sintetici certificati che non contengono PVC, coloranti azoici, formaldeide e metalli pesanti, pericolosi per l’uomo e dannosi per l’ambiente.
Pinella PETRONIO
(Credit ph. Selfridges.com, Store.miomojo.com, Marco-trevisan.com, TheMoiré Ufficio Stampa, @jwpei_official)