Sì, ma quali? I colori a primavera sono più tenui e i collant scuri non vanno bene, i tessuti sono più leggeri, quindi il collantone 100 denari sarebbe da evitare. Come risolve la maggior parte delle donne? Con le calze color carne, quelle magari un po’ lucidine.
Bene, fate in modo da non trovarvi nelle vicinanze di un fashionista, di un appassionato o di un giornalista di moda, quando le indossate, perché potrebbe strapparvele di dosso e arderle al centro della piazza. Le calze color carne sono quello che i fashion editor definiscono il male assoluto per eccellenza. Il maligno che si insinua e serpeggia, senza remore, per distogliervi dalla retta via del buon gusto.
Sono brutte, davvero. Non ci sono altre parole per descriverle. E con l’ampia scelta di calze di ogni genere e sorta, perfette per la bella stagione, che pullulano sugli scaffali di Calzedonia davvero si fa fatica a capire come, dove, quando e perché queste donne decidano di imbruttire le loro gambe, fasciandole in collant di lycra lucida. State pur sicure che l’effetto non è vedo-non-vedo. Perché si vedono e come.
In particolare ci siamo innamorati della limited edition Tatoo Collection Calzedonia: si tratta di collant leggerissimi – niente a che vedere con l’effetto color carne delle calze delle nonne – decorati con disegnini che sembrano tatuaggi sulle gambe, in due deliziose varianti: farfalle che spiccano il volo oppure cuori e stelle. E se proprio questo stile, un po’ grunge, non dovesse piacervi sono due le alternative: optate per calze leggermente colorate o a piccole fantasie, oppure, se l’occasione è speciale e l’abito elegante, non metteteli proprio i collant. In fondo, le temperature iniziano ad alzarsi e per una volta non vi buscherete certo un raffreddore. Se BELLA vuoi apparire…
Pinella PETRONIO
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