In queste ultime 24 ore se ne sono dette di ogni. Ciascuno ha sentito l’esigenza di dire la sua sul matrimonio fra Chiara Ferragni e Fedez. Ciascuno ha sentito l’impellente bisogno di comunicare sui social – da quale pulpito, diremmo – il proprio dissenso su tutta questa sovraesposizione mediatica, sulle mascotte, sulle esagerazioni, sul trash, sugli invitati… su ogni singola cosa.

Qualcuno ha persino detto che Monsieur Dior si sarebbe rivoltato nella tomba sapendo che Maria Grazia Chiuri avrebbe disegnato il suo abito da sposa, che Chiara Ferragni, un Dior Haute Couture, non se lo meritava. Troppo trash, il suo matrimonio… E invece, lei è arrivata all’altare, meravigliosa, raggiante, con gli occhi innamorati davvero, andando incontro al suo Federico (in abito Versace), fresca e superlativa, zittendo tutti nel suo abito da sogno che sembra rievocare quello della Principessa Grace.

Lei che Principessa del web lo è indubbiamente. E il suo non a caso è stato definito un Royal Wedding in italica salsa. L’abito è perfetto: una lunga e vaporosa gonna di tulle bianco, dai cui spacchi si vedono le lunghe gambe, come una nuvola su cui si adagia il corpetto in pizzo veneziano lavorato fitto fitto, aderente, con collo alto e maniche lunghe, sormontato da un lunghissimo e semplice velo di seta, appuntato allo chignon, che le ricade, come vuole la più antica delle tradizioni sul viso. Raffinata anche la scelta del bouquet, fatto di piccolissime margheritine bianche, così come quella del trucco.

Sarebbe bello se per una volta si tacesse e si rendesse il giusto merito a Chiara. Chiara felice. Chiara raggiante. Chiara bellissima. Chiara che ha dimostrato, in barba ai detrattori, che lei un abito da sposa Dior se lo meritava.

 

Pinella PETRONIO