Caro Babbo Natale,
Non so come certa gente possa non credere alla tua esistenza. Mi piacerebbe poter parlare con questi scettici e raccontare loro di come lo scorso anno tu sia riuscito nell’arduo compito di avverare tutti i miei desideri. Ed era un compito difficilissimo perché, quei desideri, di materiale non avevano proprio niente. Vorrei poter parlare loro di quanto tu sia stato bravo a riportarmi serenità, amore e affetto, di quanto tu sia stato bravo a fare tornare leggero il mio cuore. Certo di tempo ce n’è voluto. È passato quasi un anno ma ce l’abbiamo fatta. Ho imparato, come ti avevo chiesto, a volermi più bene.
Sono stata brava quest’anno. Ho cercato di non ferire gli altri. Di essere più indulgente verso me stessa e verso le persone che amo. Ci ho provato, almeno. Non sempre ci sono riuscita, ma ci ho provato davvero. Quindi per quest’anno, la mia wishlist è un tantino, mi perdonerai, più materiale. Fermo restando che quello che più desidero al mondo è che l’amore, di ogni tipo, non mi abbandoni mai.
E visto che per le doppie punte non puoi farci niente e ho messo anche da parte l’idea di chiederti, nell’ordine, di mangiare senza ingrassare, di struccarmi con la sola forza del pensiero e la faccenda del teletrasporto, per potere tornare in Sicilia quando mi pare, ho pensato di agevolarti una lista di piccoli – qualcuno un po’ più grande – desideri che avrei per questo Natale 2015, più uno per il mio compleanno, che come ben sai cade proprio in questo periodo. In compenso ti prometto un bicchiere di latte, con un po’ di cacao, così è più buono, e una generosa dose di biscotti fatti a mano dalla mia mamma che, ti assicuro, sono buonissimi.
Pinella PETRONIO
