Caro Babbo Natale,

Un anno è passato. Un anno è scivolato via come fa l’acqua del mare quando cerchi di raccoglierla con le mani. Tanto veloce che quasi non me ne sono accorta. È stato un anno denso. Un anno pieno di gioia per la mia famiglia. Il matrimonio di mia sorella, la laurea di mio fratello, il tanto desiderato viaggio a Favignana con Viola che si portava già dentro il suo Mattia, come la mamma canguro fa con il suo piccolo, e che aveva una paura terribile, ma pedalava al sole, con il profumo di finocchietto che ci lambiva la faccia. L’arrivo nelle nostre vite di Mattia, appunto, e Alessandro. Ho scritto tanto. Ho scritto tantissimo. Ho scritto di cose che amo e di persone che amo. C’ho messo cuore e testa. C’ho messo sogni. E pare che alla lunga, se lavori bene, onestamente, con costanza e amore, questi sogni – quelli che tieni nel cassetto e che pensi ormai si siano pure un po’ sgualciti, compressi come sono tra i libri e i maglioni – si avverino. C’è per caso il tuo zampino? Voglio credere che sia così.

Ora, caro il mio Babbo Natale, quello che vorrei chiederti, visto che mi hai dimostrato di pineavere i super poteri, è un cuore nuovo. Nel senso che quello che mi servirebbe sarebbe proprio un cuore un po’ meno ammaccato e più disposto ad aprirsi. La gente, sai, non sempre l’ha maneggiato con cura e si è un po’ chiuso, facendomi diventare, come dice la mia amica Lulu, un po’ rigida. È che, caro Babbo Natale, devo stare attenta stavolta a metterlo nelle mani giuste. Ma non parlo solo di amore nel senso stretto del termine. Parlo anche di amore in senso lato. Parlo anche di amicizia. Perché vedi, spesso capita di metterlo nelle mani sbagliate, nella mani di qualcuno che non se ne sa prendere cura, che lo tratta senza sensibilità, che lo palleggia come faceva Baggio ai Mondiali del ’94 (sì, c’ho una certa età e ricordo Baggio ai Mondiali e pure quel rigore sbagliato).

Vorrei poi chiederti di regalarmi la capacità di essere sempre determinata e fiduciosa, che la mia famiglia rimanga sempre così, bella e unita e serena nonostante le prove. Vorrei poi chiederti il dono di riuscire a mantenere le mie amicizie sempre ben salde. Quelle amicizie vere. Quelle che se ti sentono un po’ giù, citofonano a casa con un mazzo di fiori e un biglietto con su scritto “Non sarai mai sola”. Quelle, dico. Poi, però, caro Babbo Natale, visto che non sono fatta solo di cuore e sentimenti – al di là della spiccata tendenza al melodramma che mi prende quando ti scrivo, anche se lo faccio dalle pagine di un giornale e tutti possono legger(mi) -, ma sono anche una donna a cui brillano gli occhi davanti ad un paio di Manolo Blahnik, in questa Christmas wishlist 2016, c’avrei anche qualche desiderio un po’ più materiale. Trovi tutto nella gallery. So di metterti in difficoltà (forse è più facile reperirmi un cuore nuovo che non un abito di Valentino…), ma del resto tu sei magico e tutto puoi. Confido in te. Con amore, Pinella.

 

Pinella PETRONIO

LEGGI IL NOSTRO SPECIALE NATALE 2016