“La vera eleganza non può prescindere dalla piena possibilità del libero movimento“. Coco Chanel non aveva dubbi. Eleganza e libertà erano legati da un filo sottilissimo. Senza la seconda non poteva esistere la prima. Per questo aveva ingaggiato una vera e propria lotta contro il corsetto. Liberando le donne da quella che riteneva essere una gabbia coercitiva, che impediva loro di essere libere, e quindi eleganti. La sua abolizione, nel XX secolo, divenne simbolo di emancipazione femminile. Tanto che la scrittrice e attivista americana Elizabeth Stuart Phelps incitava le donne a dare fuoco ai loro corsetti: “Fate un falò delle crudeli stecche d’acciaio che per così tanti anni hanno tiranneggiato sul vostro torace e addome. E tirate un sospiro di sollievo per la vostra emancipazione che, ve lo posso assicurare, inizia da questo momento“.
Corsetto come libertà di scelta
Questa primavera estate 2022, sperando che Elizabeth Stuart Phelps e Mademoiselle non si rivoltino nella tomba, assisteremo al grande ritorno del corsetto. Non più come indumento intimo studiato per avere un vitino da vespa, ma come capo da indossare a vista. Non più come indumento simbolo della lotta al patriarcato, ma come scelta di stile. Il corsetto esce dalla sfera della lingerie e diventa, quindi, capo da esibire. Cessa di esistere in quanto strumento del demonio che, con le sue stecche e i suoi lacci, toglieva il respiro, e diventa vezzo, esibizione di una femminilità sensuale. Non stringe più come un tempo, ma riesce allo stesso modo a mettere in evidenza curve e décolléte. Consapevoli, oggi più che mai, che la libertà passa per una scelta autonoma e indipendente.
Le nuove versioni
La moda propone questo capo, per tanto tempo demonizzato, in latex, con coppe a balconcino, in tessuti che giocano con il vedo-non-vedo, in tulle, con impunture a vista, in materiali e con inserti in lycra o zip che consentono vestibilità più comoda. La struttura stringente ed oppressiva cessa di esistere, lasciando spazio esclusivamente alla femminilità.
Corsetto, come indossarlo
E no. Non pensate che si debba indossare solo la sera. Questa stagione, il corsetto, si porta con estrema nonchalance al mattino, al pomeriggio e dopo il tramonto. Gli abbinamenti, infatti, vanno dai più classici ai più arditi. Con pantaloni baggy e sopra la T-shirt, con gonne a matita, con jeans a vita bassa e sandali, sotto la giacca del tailleur, con midi skirt e anfibi. A seconda della vostra creatività e delle vostre esigenze. Nella gallery trovate la nostra selezione per questa primavera estate.
Pinella PETRONIO
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