Nessuno vuole lasciare la poltrona. Nessuno vuole lasciarla, soprattutto in un mondo come quello della moda, dove spesso il ruolo che si ricopre diventa prerogativa indispensabile per assicurarsi certi ossequi e reverenze. Dove diventa sinonimo di quello che si è. A questo non ha mai dato importanza Donna Karan che con una mossa che lascia tutti spiazzati, soprattutto dopo il grande successo della sfilata per il prossimo inverno, acclamata a gran voce dalla stampa, decide di salutare tutti. La designer ha, infatti, annunciato, ieri sera con un comunicato stampa, il suo congedo dal ruolo di chief designer del marchio da lei lanciato insieme al marito Stephan Weiss, ormai venti anni fa.
“LVMH e io abbiamo preso questa decisione dopo averci pensato tanto. In questo momento della mia vita ho bisogno di dedicare maggior impegno alla causa Urban Zen. Ho ragionato tanto sul momento migliore per fare questo passo e adesso sono sicura che Donna Karan International avrà un futuro stupendo e un grande team di lavoro“, ha affermato la stilista che negli anni si è distinta per uno stile che ha ridisegnato il concetto di femminilità, dichiarando la sua intenzione di volere dedicarsi al suo progetto Urban Zen, con una linea di ready-to-wear, home décor e beauty oltre alla realizzazione di una collezione yoga per la prossima stagione.
La decisione, presa in comunione con il gruppo LVMH, come lei stessa ha affermato, non sarà comunque un addio definitivo. La Karen, infatti, rimarrà all’interno dell’azienda come consulente globale. Il Gruppo rende noto che per il momento il marchio non è alla ricerca di un un nuovo direttore creativo, di conseguenza le collezioni Donna Karan verranno sospese. Parrebbe però che molto si voglia puntare tutto sulla seconda linea, DKNY, che recentemente ha visto la nomina in veste di nuovi responsabili del design team di Dao-Yi Chow e Maxwell Osborne di Public School.
Pinella PETRONIO