L’haute couture Salvatore Ferragamo conquista la Grande Mela.
Pochi giorni fa, in un’esclusiva dimora anni ’30 affacciata sulla vitale Fifth Avenue di New York, la maison Ferragamo ha lasciato che a parlare di made in Italy fossero le sue preziose creazioni della Collezione Donna Resort 2012.
Sarà per la suggestione di un luogo così speciale, noto soprattutto in passato per essere stata l’abitazione dell’elegante ereditiera Doris Duke, o sarà stato per il parterre d’onore con celebrities e socialities del calibro di Freida Pinto , Eva Mendes, Ashley Greene, Emma Roberts, Minka Kelly, Teresa Palmer, Scott Speedman, ma l’evento Ferragamo alla B. Duke Mansion ha regalato un tocco di Europa e alta italianità ad un pubblico estero ansioso di Bello. Una vera festa di inizio estate eterea e chic come la donna altera proposta dalla casa di moda.
Ferragamo blasonato? Non proprio, ma sta di fatto che questa è stata la prima maisonad avere avuto il privilegio di utilizzare uno spazio come questo newyorchese per presentare la sua nuova collezione.
Una collezione … piuttosto un tableaux vivant di dame da Belle Epoque ammantate di pepli e tessuti pregiati. Un tuffo in un altrove esclusivo in cui la padrona di casa accoglie i suoi illustri invitati indossando un abito lungo in seta blu tempestato di micropaillettes e rifinito in satin.
Al collo sfoggia una broche in strass che enfatizza la scollatura all’americana o un nodo-gioiello deco dalle dimensioni macro, mentre in mano trattiene una preziosa minaudière a specchio o una piccola clutch in velluto.
“Una femminilità pura e atemporale che emana ad ogni passo, ad ogni fruscio di tessuti impalpabili” – dicono dalla maison, e se questo è il benvenuto in un salotto all’imbrunire di una Manhattan limited edition, la sera non è da meno, anzi, è un baluginate di bagliori argentei, punti luce ricercati e intrecci che brillano su abiti fluidi drappeggiati lasciando scoperta la schiena e sagomando le spalle.
Non a caso, quindi, Salvatore Ferragamo ha scelto una tavolozza di colori che riflette e giustappone le profondità dei blu: le nuance vanno dal navy all’elettrico, dai toni pastello ai polverosi, spesso giocati con il contraltare di off-white, grigio e Silver, ma anche associati al nero. Aristocratici, un pizzico eccentrici, perfetti per una donna intrigata da sottili contrasti. In tutto, dalle acconciature ai dettagli.
Nelle sue mise da giorno, la Lei Ferragamo accosta cappelli giganti in rafia e cotone, grandiocchiali da sole di forma ottagonale, borse a sacca fatte di intrecci di chaînes o frange abbinati a mini top tagliati sotto il seno e profilati da fini catene in maglia metallica ad ampi pantaloni a vita alta con pattern d’ispirazione marinara.
Chic com’è, può persino osare con trompe l’oeil righe e fantasia di lunghe gonne provenzali in cotone, da alternare, nelle radiose giornate primaverili, a un peacot in puro cashmere da sovrapporre a una camicia incrociata o a uno chemisier senza bottoni, blazer e giacche svasate su shorts per i look più decontratti.
E se ancora non fosse abbastanza, ci pensano accessori e bijoux a illuminarla di uno Stile ancora più esclusivo e in pieno mood anni ’30.
Eccola allora impreziosita di nodi in strass e spille-cabochon, il connubio di giallo e bianco, i bracciali ottagonali portati in serie; ai piedi sceglie calzature uniche dove l’allure contemporanea incontra l’ispirazione di alcune delle più celebri creazioni dell’archivio Salvatore Ferragamo, le altissime zeppe che ora ritroviamo ricoperte interamente un mosaico di specchio così come lo scultoreo tacco cilindrico del sandalo conlacci in suede. E non mancano la zeppa plexi effetto tartaruga, classica espadrilla alta che si veste di raso azzurro polvere, e il tocco d’arte.
Per un passato e presente che si intrecciano in trame sottili capaci di evocare il fascino sempiterno di una storia di lusso. Una storia Salvatore Ferragamo.
Paola Perfetti