Dopo avere disquisito molto e a lungo degli abiti visti al Met Gala 2018, definito da qualcuno un ballo in maschera più che un gala (se non avete visto gli abiti, ispirati al tema Religione e Moda, date uno sguardo QUI), i nostri occhi possono finalmente trovare quiete e bearsi della meraviglia degli abiti eleganti e da sogno che ieri sera abbiamo visto sul red carpet inaugurale del Festival di Cannes edizione 2018.
Il primo dopo lo scandalo Weinstein che ha scosso il mondo del cinema dalle sue fondamenta e che di conseguenza non lo vedrà partecipare alla kermesse. Il primo in cui si è scelto di non avere nessuna madrina. Un ruolo che sembrerebbe sessista (soprattutto dopo le vicende a cui accennavamo sopra) e superato. Per questo – anche se ci sembra un controsenso – hanno scelto un padrino: Edouard Baer, regista e attore molto popolare in Francia, un po’ meno nel resto del mondo.
Presidentessa di giuria (di cui fanno parte anche Lea Seydoux e Kristen Stewart) una meravigliosa Cate Blanchett che in occasione della serata inaugurale del Festival di Cannes ha optato per indossare un meraviglioso abito in pizzo nero di Armani Privé, che aveva già sfoderato qualche anno fa, precisamente per i Golden Globe del 2014. Ce la immaginiamo davanti all’armadio pensierosa: “E che mi metto a questo giro? Chiamo Giorgio, Valentino o Donatella? Ma sì, mi metto l’Armani Privé del 2014, che in questi tempi di carestia, usare due volte lo stesso abito, come fa Kate Middleton, fa pure figo“.
A parte la scelta di singolare della Blanchett, che comunque nulla toglie alla bellezza dell’abito e alla sua naturale eleganza, sul red carpet di ieri si è visto moltissimo rosso. Lontani ormai i tempi in cui indossare un red dress su tappeto rosso era un tabù, molte celebrities – tra cui Barbara Lennie, Julianne Moore, Geraldine Nakache e una meravigliosa Annabelle Belmondo – hanno scelto di intonarsi al red carpet, sapendo che comunque non si sarebbero mimetizzate.
Pinella PETRONIO