Sul tappeto rosso tra gli stilisti italiani ha vinto a mani basse l’atelier Versace che ha vestito star del calibro di Jane Fonda, spumeggiante e vitaminica in un long dress rosso fuoco, Amy Adams eterea ai limiti del lecito in tinta acquamarina e Jessica Chastain, quasi natalizia in plissé color bronzo, e Kate Hudson audace e provocante in bianco e argento.
Tristemente, abbiamo visto sul red carpet anche Lana del Rey. La cantante, che vanta parentele di tutto rispetto – la futura suocera è nientemeno che Franca Sozzani – ha probabilmente fatto di testa sua e, invece di chiedere aiuto alla famosa giornalista, ha preferito indossare un abito sì di Versace, ma in raso verde mare che, forse, nei suoi pensieri voleva renderla la Sirenetta di disneyana memoria, ma che nella realtà la faceva apparire una goffa debuttante del Midwest.
Anche l’eterea Rosamunde Pike, neo mamma, e si vede, ha decisamente scelto un outfit che non le rendeva giustizia, l’abito bianco stile origami di Vera Wang non fa altro che accentuare le curve leggermente più abbondanti per la recente gravidanza. Sempre in tema “pancini”, i Golden Globes sono stati la prima uscita ufficiale in premaman anche per Keyra Knightley, bellissima, radiosa, per nulla appesantita, ma la versione collegiale d’antan di Chanel non era adeguata: né alla serata né a lei.
Lena Dunham, abbandonate, con buona pace della stampa internazionale, le piume ha scelto tagli asimmetrici e colori squillanti, ma è una scelta ancora troppo azzardata. Un altro no è per Amal Clooney che ha scelto guanti bianchi al gomito – forse quelli del recente matrimonio – abbinati al velluto nero da gran sera. Il bianco e nero è stata anche la scelta di Julia Roberts, vincente, questa volta: sotto l’abito strepless di Dolce e Gabbana, Pretty Woman ha sfoggiato una camicia maschile button down candida, solo lei può, ma lei, può, davvero.
Tra le più eleganti Kate Benkisale che ha indossato un abito di proprietà nel colore più elegante della stagione, toasted almond: gonna in chiffon e raso fluttuante e corpino impreziosito da perle e strass in tonalità, Lupita Nyong’o in Gianbattista Valli couture e, soprattutto Emma Stone.
Chi ha detto che il pantalone sul red carpet è bandito? L’attrice ha sdoganato uno slim, a sigaretta nero con top luccicante e cintura, altro must della serata, in raso nero a mo’ di strascico. Quando l’understatement è chic, più di qualsiasi altra cosa.
Silvia GALLI
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