La verità è che, se è vero che non possiamo andare in giro come se fossimo ballerine del Moulin Rouge, un piccolo sforzo per essere carine sotto il vestito possiamo anche farlo. Partendo, innanzitutto con il bruciare le mutande a vita e bordo alto. È vero che le indossava Carrie Bradshaw in Sex And The City, ma se non facevano grande figura nemmeno su Sarah Jessica Parker, che è un filino, provate ad immaginarvi davanti allo specchio con lo slippino color carne in cotone…
Comodità non significa necessariamente mortificare il proprio fisico. E, soprattutto, scegliere lingerie che possa essere sia comoda che carina non vuol dire piegarsi per forza, assecondandoli, agli istinti e alle fantasie di lui che ci vorrebbe sexy anche quando ci laviamo i denti. Significa volersi bene, prendersi cura di noi stesse e valorizzarsi.
In commercio non esistono solo reggiseni bondage di pelle, corpetti che strizzano e stressano e fili interdentali che qualcuno si ostina ancora a chiamare mutande. Ma nemmeno soltanto reggiseni contenitivi e mutandoni effetto pancera. Intimissimi, ad esempio, propone una scelta ampia di reggiseni, perizomi, culotte e slip che coniugano l’eleganza vezzosa degli inserti in pizzo alla comodità del cotone e della lycra, prestando sempre grande attenzione a quelle che sono le nuance e le stampe più di cool. La stessa attenzione verso le tendenze della moda è alla base della ricerca stilistica di Tezenis, che per questa primavera propone pizzo, righe e pois, in colori golosi come caramelle alla frutta, e di Oysho che, abbandonata Hello Kitty stampata sul retro delle mutande, propone completini intimi in pizzo, trasparenti o con romantiche ruches.
Quello che non bisogna mai perdere di vista, insomma, è se stesse e la percezione del proprio corpo. Tenendo sempre presente una regola aurea: mai scoordinate. Il reggiseno bianco e la mutanda nera, annienterebbero l’ormone del più focoso maschio latino.
Pinella PETRONIO
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