Ne conosciamo a memoria le battute. Ne ricordiamo ogni singolo look. Benché di anni ormai ne siano passati… Il diavolo veste Prada compie 15 anni e ci fa ancora sognare. Bibbia di ogni fashionista, il film con Meryl Streep e Anne Hathaway, ha reso per la prima volta main stream il mondo della moda, svelandone alcuni ingranaggi e ricamando su tanti altri. Questa pellicola, diventata vero cult movie, ha svelato a chi non sapeva nemmeno chi fosse chi era Anna Wintour, la Papessa della moda, direttrice di Vogue America, a cui il personaggio di Miranda Priestley è ispirato. Ha rivelato quanto crudele, difficile e sacrificante possa essere la moda. Quanta dedizione ci voglia.
Un sogno per molti
È stato il motivo per cui molte e molti hanno bramato di potere diventare fashion editor e saccheggiare a mani basse sandali di Jimmy Choo, pellicce di Fendi e borse di Chanel (no, i fashion editor non possono saccheggiare il guardaroba delle redazioni), così come aveva fatto Andrea. In perfetto bilico tra invenzione e realtà, oggi che Il diavolo veste Prada compie 15 anni siamo certamente in grado più di ieri di definire quali frame siano considerabili reali e quali scintillanti chimere.
Il diavolo veste Prada compie 15 anni, cult movie sulla moda
E tuttavia, questa consapevolezza non riesce a scalfire l’aura sacra che questo film è riuscito a costruirsi sin dalla prima proiezione. Tanto che ancora oggi dopo averlo visto tante e tante volte, se facendo zapping in Tv lo troviamo non possiamo fare a meno di riguardarlo. Anzi. Se trascorriamo troppo tempo senza vederlo, ce ne viene un po’ di nostalgia e lo cerchiamo tra le piattaforme di streaming.
Il diavolo veste Prada compie 15 anni, citazioni
Ed è proprio a tutti gli appassionati e ai nostalgici che ci rivolgiamo, proprio nel mese di ottobre di 15 anni fa, quando usciva nelle sale cinematografiche, con una collezione delle più belle frasi dei personaggi che abbiamo tanto imparato ad amare.
– “Quell’azzurro rappresenta milioni di dollari ed innumerevoli posti di lavoro, e siamo al limite del comico quando penso che tu sia convinta di aver fatto una scelta fuori dalle proposte della moda: quindi, in effetti, indossi un golfino che è stato selezionato per te dalla persona qui presente in mezzo ad una pila di roba” (Miranda Priestley).
– “Fammi sapere quando la tua vita va completamente all’aria, vuol dire che è l’ora della promozione” (Nigel).
– “Ok, è tosta. Però se Miranda fosse un uomo, nessuno la vedrebbe come la vedono, e direbbero solo quanto è in gamba nel suo lavoro” (Andrea).
– “Sei pregata di disturbare qualcun’altra con le tue domande.” (Miranda Priestley).
– “Non hai la minima idea dello stile e del senso della moda… no, non era una domanda… vota questa frase.” (Miranda Priestley).
– “Ho capito: tu pensi che questo non abbia nulla a che vedere con te. Tu apri il tuo armadio e scegli, non lo so, quel maglioncino azzurro infeltrito per esempio, perché vuoi gridare al mondo che ti prendi troppo sul serio per curarti di cosa ti metti addosso, ma quello che non sai è che quel maglioncino non è semplicemente azzurro, non è turchese, non è lapis, è effettivamente ceruleo, e sei anche allegramente inconsapevole del fatto che nel 2002 Oscar de la Renta ha realizzato una collezione di gonne cerulee e poi è stato Yves Saint Laurent se non sbaglio a proporre delle giacche militari color ceruleo. E poi il ceruleo è rapidamente comparso nelle collezioni di otto diversi stilisti. Dopodiché è arrivato a poco a poco nei grandi magazzini e alla fine si è infiltrato in qualche tragico angolo casual, dove tu evidentemente l’hai pescato nel cesto delle occasioni” (Miranda Priestley).
– “Il problema é dove piazzare Donatella, praticamente non parla più con nessuno…” (Miranda Priestley).
– “E così lavori per una rivista di moda? Ti hanno fatto l’intervista per telefono?” (Nate)
– “Si può sapere chi è quel caso umano? È per un servizio prima e dopo la cura?” (Nigel)
– “Ti sei venduta l’anima la prima volta che ti sei messa un paio di Jimmy Choo! Tu non te li meriti, mangi carboidrati cristo santo!” (Emily ad Andy).
– “Floreale? Per la primavera? Avanguardia pura” (Miranda Priestley).
– “Ora Chanel, hai un disperato bisogno di Chanel” (Nigel).
– “Si, hai ragione. In fondo questa industria multimiliardaria gira intorno a questo, alla bellezza interiore” (Nigel).
– “Non essere ridicola Andrea, tutti vogliono questa vita, tutti vorrebbero essere noi…” (Miranda Priestley).
– “Gabbana si scrive con una o con due B?” (Andrea).
– “Andy, siamo seri, non stai facendo il massimo. Tu ti stai lamentando. Che cosa vuoi che ti dica, eh? Vuoi che ti dica: “Poverina, Miranda ti ha preso di mira, poverina, povera Andy”? Mmh? Sveglia, quarantadue! Lei non fa che il suo mestiere” (Nigel).
– “Senti, nel caso ti interessasse… quando non manchi neanche una telefonata con quella persona è con lei che hai un rapporto” (Nate).
– “Di’ a Simon che non intendo approvare la scelta della ragazza sul servizio brasiliano… Io l’ho chiesta pulita atletica sorridente, me l’hanno mandata sciatta moscia e con la pancia… è tutto” (Miranda Priestley).
– “La donna moderna scatena l’animale che ha dentro per andare incontro alla grande città…” (Nigel).
P.P.