Entri nella boutique Kenzo di via Manzoni 25, a Milano, e davanti agli occhi trovi la quintessenza della creatività, dell’allegria, del piacere di vivere la moda con una visione positiva del mondo. Quella degli occhi felici di Kenzo Takada perché,per Kenzo, Le Monde est Beau (The World is Beautiful), cioè il mondo è meraviglioso.
All’ingresso, ad accoglierci, ci sono le Colorama, le nuove It Bag pe 2011 by Kenzo realizzate in almeno 10 nuance di colori, in nubuk o nylon, dai prezzi da capogiro (500-800 euro – per un focus più approfondito lo trovate qui). Presto il momento fatidico arriva e TheWoman incontra Patricia Tranvouëz, General Director of Kenzo Parfums Worldwide.
A pochi mesi dal suo insediamento alla direzione della sezione profumi mondiale della maison, ha deciso di incontrare i fashion blogger – ancora prima della stampa! – così da raccontare in presa diretta che cosa significa respirare il mondo Kenzo e qual è la sua visione del brand, la sua energia, quella con la quale la maison realizza i suoi prodotti er la sua comunicazione.
Kenzo, la storia
La storia della maison coincide con quella del suo fondatore, il giapponese Kenzo Takada. Un mix di culture, colori e popoli; la voglia di raccontare una visione positiva del mondo, quello visto con i propri occhi. Tutto ha inizio negli anni ’70, quando Kenzo Takada lascia il Giappone e intraprende un viaggio verso l’Europa.
Via treno, con la ferrovia, via nave: sono molti i modi e i mondi con cui il giapponese entra in contatto con diversi mondi e scenari diversi, con quella natura che irrimediabilmente lo suggestiona. E’ a questo punto che nasce il claim del brand “The World is Beautiful”, e da qui anche tutta la filosofia della maison.
I profumi Kenzo, da donna come da uomo, sono una nicchia di prodotti realizzati, nelle fragranze come nel design del packaging, per raccontare il connubio tra l’Uomo e la Natura, la sua felice esperienza di vita e la positiva visione del mondo.
Per dare forma a questa idea di bellezza, Kenzo si è da sempre rivolto ai più creativi designer ai quali ha affidato la realizzazione delle forme dei suoi profumi: Sergeu Manseau per Flower by Kenzo, il quinto profumo venduto in tutto il mondo; Fabien Baron, per l’ Eau par Kenzo pour Homme, molto famoso in Russia e in Asia; Karim Rashid, per Kenzo Amour (Patricia ricorda con amore il suo rapporto di collaborazione con lui); Kenya Hara, Kenzo Power bottle; e Ron Arad, il futuro diKenzo del quale parleremo presto( … una buona nuova sta arrivando infatti nel mondo Kenzo Parfums!).
Kenzo, un mondo di lusso per tutti
Il lusso di vedere gli occhi e la natura in senso positivo: è con questa filosofia che il brand si rivolge al suo pubblico creando fragranze lussuose ma non elitarie, anzi, che intendono essere vicine al quotidiano di ogni donna e di ogni uomo.
“Non esiste un profumo per una businesswoman” – ci racconta Patricia Tranvouëz nell’intervita che ha rilasciato al canale di inglese di Ejournal – “In Kenzo la scelta di un profumo dipende dalle proprie emozioni e così … io sono una donna in carriera, tu lo sei allo stesso modo, ma pensi che per questo sceglieremo lo stesso profumo? Non necessariamente: qualcuno può preferire Flower by Kenzo, qualcun altro Kenzo Amour, [….] Tutto dipende dalla tua personalità e dalla tua capacità di collegare le emozioni al profumo e al proprio modo di essere. Sono una donna d’affari? OK, lo sono. Ma sono anche una madre, un’amante … Una donna non è una sola definizione: nel tuo corpo ci sono una, due, tre, quattro, cinque donne. Puoi essere una donna carriera di giorno, la mattina/di notte una madre, una moglie, un’amica. Così, per me, il profumo è tutto questo: è il tuo modo di vivere nella società in funzione di come sei”.
Lo stesso concept della maison! Anche in una delle sue più celebri campagne (tutte dirette, da sempre, dal grande Patrick Guendij) , Kenzo ha scelto di rappresentare l’essenza del femminino attraverso il profilo di una bambina che annusa un fiore, al poso di una delle più consuete immagini di donne trasgressive o con celebrities di primo piano.
Quale potrebbe essere una testimonial di Kenzo? Ogni donna che esprima forza, femminilità e la fragilità tipica dell’umanità di Lui e di Lei. “Non ci sono donne supermagre o bellezze stravolgenti: ed è questo uno dei nostri modi per sorprendervi. Anche quanto accadrà nei prossimi mesi e durante quest’anno vorrà stupire gli uomini e le donne del brand in molti modi diversi.” – conclude Miss Tranvouez.
Ma le novità di Kenzo non sono finite. Anche Cristina Benigni, Direttore Marketing Kenzo, ha voluto raccontare la sua esperienza e il suo “mondo Kenzo”: “Ho avuto la fortuna di vedere crescere il brand Kenzo da piccola casa di moda riservata ad una piccola nicchia fino al successo di Flower by Kenzo, la fragranza più bella della maison. Ogni creazione di Kenzo racconta una storia e serba in sé i valori del brand. Tutto ha inizio con la foto di una donna, non a caso dal nome di un fiore, “Rose”, che porge una margherita ai cannoni puntati dei militari a Washington, in occasione di una contestazione contro la guerra in Vietnam. Tenerezza, fragilità, forza e bellezza: questi sono i valori con cui Kenzo celebra la donna, ogni anno, attraverso le sue fragranze che non passano mai di moda.”
E l’immagine iconica di Kenzo, il papavero per Lei o il bamboo per Lui? “Il papavero è l’unico fiore in natura a non avere profumo, a crescere spontaneo e a stupirci per i luoghi in cui riesce a vivere. E’ fragilissimo, appena lo cogli sfiorisce, eppure ha la forza di contrastare il metallo dei binario di un tram e di apparire nel cuore di una metropoli ricordandoci quanto è bello il mondo ed il modo, stoico e sempre unico, in cui anche le donne sanno affrontare la vita.”
Questi sono gli aspetti meravigliosi e i motivi per cui si innamora di un brand o di un profumo.
Non perdete la gallery con le immagini dell’evento e l‘intervista con le tendenze che non passano mai di moda, la moda by Kenzo.
Paola Perfetti