Fino a ieri era stata lei la regina della fashion week parigina: Rihanna ha presenziato a tutti gli show più importanti, compreso quello di Balmain dove ha sfoggiato un nude look che lasciava molto poco all’immaginazione. Ma alla fine, proprio allo show di chiusura della manifestazione qualcuno le ha rubato la scena: Lupita Nyong’o.
Giusto il tempo di sistemare l’Oscar, dopo averlo instagrammato gettato a caso, insieme alle scarpe, sull’abito Prada indossato alla cerimonia, e l’attrice è volata nella capitale francese per assistere alla sfilata Miu Miu, di cui è testimonial per la primavera estate 2014. Giacca in cady di seta color amarena con colletto ricamato di cristalli, camicia bianca con gemelli, mini gonna rosa cipria e preziosa borsa d’ordinanza in mano, di coccodrillo per l’esattezza. Impeccabile e splendida, col volto sereno e orgoglioso della vincitrice. I volti scelti da Miuccia Prada non sono mai banali o commerciali, per di più l’attrice ha goduto del privilegio di indossare un abito da sera realizzato per lei dalla casa di moda che, notoriamente, non ne porta in passerella.
Agli Oscar 2014 Lupita è stata consacrata migliore attrice non protagonista per l’intensa interpretazione di Patsey in 12 anni schiavo, film per il quale ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti e candidature. Da gennaio ad ora non ha mancato nessun red carpet veramente importante, dove è avvenuta anche la sua consacrazione a nuova fashion icon. Elegante, senza risultare mai scontata o vittima di nostalgia da vecchia Hollywood: ha indossato Ralph Lauren, Gucci, Lanvin, Prada, il rosso, il turchese, il nero, il celeste.
E fa piacere che una volta tanto icona della moda non sia la solita it girl bambola: Lupita, messicana cresciuta in Kenya e laureata a New York, a soli 31 anni ha all’attivo un meritato Oscar, ma anche un intenso documentario dal titolo In my genes, in cui in veste di produttrice e regista, racconta le discriminazioni subite dagli albini in Kenya.
Andrea VIGNERI